“Trasporto pubblico locale gratuito per tutti i cittadini residenti nel Friuli Venezia Giulia”. Questa la proposta del Gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale contenuta in un emendamento che sarà discusso nelle prossime giornate dedicate all’assestamento di bilancio. “L’emendamento – ha spiegato la consigliera regionale del M5S Ilaria Dal Zovo – intende dare concreta attuazione alle politiche europee in materia di cambiamenti climatici e di Europa 2020 che impongono determinati traguardi da raggiungere per migliorare la vita dei cittadini europei e dell’ambiente stesso. Intendiamo proporre il Tpl gratuito che porterà all’utilizzo dei mezzi pubblici in luogo dei mezzi privati, notoriamente più impattanti in termini di carico viabilistico e relativi costi pubblici derivanti da infrastrutture prive di ricaduta sociale, inquinamento ambientale e spesa sanitaria”.
Secondo i pentastellati, la legge regionale 14/2010 dal titolo ‘Norme per il sostegno all’acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in Regione e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo’, attualmente in vigore, presenta misure in aperto contrasto con la politica europea e su cui si auspica un intervento correttivo in sede di prossima finanziaria.
“Gli obiettivi di questa proposta – ha aggiunto Dal Zovo – sono quelli di ridurre i costi dei trasporti sulla spesa annuale delle famiglie, abbattere l’inquinamento, tagliare i costi sanitari e aumentare la qualità di vita dei cittadini. Obiettivi che vengono portati avanti dal MoVimento 5 Stelle a ogni livello: dai nostri rappresentanti eletti al Parlamento europeo, fino a quelli nei Comuni. Per accedere al Tpl gratuito basterà essere in possesso della tessera sanitaria che varrà come titolo di viaggio”.
I consiglieri regionale del M5S hanno ricordato che nel 2015 il costo del Trasporto pubblico locale nel FVG è stato di 184 milioni di euro. Un importo coperto al 75% dal finanziamento pubblico e al 25% dalla vendita di biglietti e abbonamenti. Il finanziamento regionale è stato infatti di 138 milioni di euro (la dipendenza da contributo pubblico per km è di 3,32 euro), mentre da abbonamenti e biglietti sono stati incassati 46 milioni di euro. Di questi, circa 30 milioni di euro sono stati versati dai residenti nel Friuli Venezia Giulia.
“Ricordiamo inoltre che gli utili prodotti dalle quattro aziende regionali del trasporto pubblico nel 2015 è ammontato a 33,3 milioni di euro (Atap 6,6 mln, Saf 10,6 mln, Tt 11,9 mln, Apt 4,2). Praticamente la stessa cifra introitata con la vendita di abbonamenti e biglietti. Pertanto l’investimento che la Regione deve fare per rendere il Trasporto pubblico locale interamente gratuito non è particolarmente elevato – ha quindi aggiunto la consigliera regionale pentastellata Eleonora Frattolin. In questo modo verrebbe incentivato con forza l’utilizzo del Tpl, purtroppo in calo in tutta Italia, con un impatto evidente e concreto sulle famiglie del Friuli Venezia Giulia. Saremmo i primi in Italia e questa volta veramente speciali. Purtroppo però la Giunta Serracchiani ha sempre agito esattamente in maniera opposta, investendo su grandi opere, strade, parcheggi che incentivano l’uso del trasporto privato. E questo mentre contemporaneamente, dove abbiamo evidenti problemi di inquinamento, l’Esecutivo regionale e l’Arpa tirano sempre in ballo il traffico veicolare fra le cause più importanti. La nostra proposta – ha aggiunto Frattolin – è indiscutibilmente efficace se si vuole intervenire in questo fattore di inquinamento”.
Le coperture per questa proposta politica saranno ricavate dal risparmio di spesa da gara Tpl (circa 10mln), dalla riprogrammazione delle opere stradali, dai contributi dell’Unione europea, dalla rimodulazione del contributo sulla benzina agevolata (sconto per fasce di reddito). “Quando c’è la volontà politica le risorse si trovano, come è accaduto per il sostegno al reddito – ha ricordato il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo. Inoltre, ogni anno migliaia di famiglie fanno domanda alla Regione per ottenere i contributi per abbattere costi per i trasporti. Costi ingenti sia per la famiglia che per l’amministrazione che deve emettere ogni singolo decreto. Tutto questo meccanismo verrebbe azzerato con una sola manovra che porterebbe a liberare risorse, anche umane, da impiegare in altri servizi”.
Nelle intenzioni del MoVimento 5 Stelle, il Tpl gratuito dovrebbe partire dal 2018, ma già per il 2017 i pentastellati propongono di esentare tutti gli studenti per l’abbonamento annuale 2017/2018 (10 mesi). “L’attuale sistema di mobilità è dominato dalla motorizzazione privata che crea disagi sanitari (incidenti e inquinamento) e territoriali (consumo di suolo e cambiamento climatico, opere pubbliche, strade e parcheggi) – ha affermato il consigliere del M5S Andrea Ussai. Il Tpl gratuito, invece, comporta un beneficio economico reale, aumenta l’utilizzo dei mezzi pubblici, riduce drasticamente le spese delle famiglie e degli anziani, abbatte le emissioni di CO2 e rende il Friuli Venezia Giulia apripista in Italia”.
Il Tpl gratuito, infatti, è già una realtà in una trentina di città europee. Tra queste c’è anche Tallinn, la capitale dell’Estonia, che dal 2013 garantisce il trasporto pubblico gratuito ai suoi 435 mila residenti. “Spesso chiediamo alla Giunta Serracchiani di fare scelte coraggiose. Anche in questo caso, per tutelare la salute dei cittadini, chiediamo all’Esecutivo regionale e alle altre forze politiche di fare una scelta coraggiosa progettando una mobilità veramente sostenibile. L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito le polveri sottili “cancerogeni certe”. Polveri sottili che ogni anno in Italia causano oltre 60mila decessi prematuri. Una mortalità – ha ricordato Ussai in conclusione – che sta crescendo sempre di più”.
Santoro: proposta iniqua e populista
“La proposta dei consiglieri M5S è iniqua e populista”. È il commento dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro all’emendamento che il gruppo M5S ha presentato sul TPL in occasione della discussione dell’assestamento di bilancio 2017. “I consiglieri M5S dimenticano totalmente che i servizi sono affidati con gara pubblica e che – ha spiegato Santoro – ci sono delle condizioni contrattuali e anche delle offerte migliorative di chi esercita il servizio”.
Per Santoro “la demagogia dei M5S diventa pura iniquità, perché la loro proposta non si limita ad individuare alcune categorie di persone da agevolare nel trasporto pubblico, ma lancia la gratuità per tutti, ricchi e poveri, giovani e meno giovani, e incredibilmente solo per il trasporto su gomma, come se coloro che usano il treno fossero figli di dèi minori”.
“Ignorano anche – ha aggiunto – che l’indirizzo, sia della normativa Statale sia dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, è di tendere ad almeno il 35% di ricavi dai titoli di viaggio nel trasporto pubblico, non certo ad andare verso lo zero. E non bastasse, la copertura del loro emendamento è di soli 5 milioni di euro, che non sarebbero sufficienti – ha evidenziato l’assessore – nemmeno per tutti gli studenti della Regione”.
“Ancora, le ulteriori coperture individuate per la norma ‘a regime’ – ha puntualizzato Santoro – in parte sono estremamente nebulose, in parte prevedono l’utilizzo del ribasso d’asta esito della recente gara per l’affidamento dei servizi di TPL eliminando con ciò qualsiasi possibilità di futuro miglioramento quantitativo dei servizi di TPL, incremento dei servizi richiesto a gran voce dal territorio e concretizzabile proprio grazie all’utilizzo di tale ribasso, rendendo il trasporto pubblico locale maggiormente diffuso e capillare”.
“Lanciare cifre e proposte a caso è facile se non si bada alla realtà: è un costume che possono indossare i M5S ma che – ha concluso Santoro – non appartiene a questa Amministrazione”.