Il progetto del Polo Intermodale dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, sviluppato dalla società regionale di gestione, è stato scelto tra i finalisti per il Global AirRail Awards 2014 in programma a Oslo a maggio. Il progetto, cioè, è stato selezionato da una giuria internazionale, composta da esperti del settore, quale finalista per due delle nove categorie previste dalla manifestazione, nello specifico: ‘Concept of the Year’ e ‘Project of the Year’.
Si tratta di una competizione internazionale dedicata al mercato aereo e ferroviario, promossa dalla Global AirRail Alliance (Gara), un’organizzazione internazionale dedicata all’intermodalità aria-ferrovia che unisce operatori ferroviari, aeroporti, compagnie aeree di tutto il mondo, orientati alla creazione di un’esperienza di viaggio senza soluzione di continuità tra l’aereo e il treno.
La cerimonia di premiazione, giunta alla sua quarta edizione, si terrà nella capitale norvegese il prossimo 15 maggio in occasione della conferenza internazionale ‘Customer Experience’, e individuerà le migliori soluzioni sviluppate a livello mondiale per facilitare l’intermodalità nei trasporti, ponendosi al contempo come momento di incontro tra operatori e, quindi, quale opportunità per la creazione di nuove alleanze e forme di cooperazione.
Strategia regionale
La realizzazione del nuovo polo intermodale di trasporto collegato con l’aeroporto di Ronchi dei Legionari è uno degli obiettivi più importanti delineati dalla Regione nel suo piano regionale dei trasporti.
Si tratta di un investimento, per complessivi 17,2 milioni di euro, principalmente finanziato con risorse pubbliche messe a disposizione dall’Unione Europea e dalla Regione stessa, mediante il quale sarà possibile sfruttare sia la potenzialità, sia la posizione strategica dell’aeroporto, che sarà ulteriormente rafforzata con l’avvento della linea ferroviaria ad alta velocità.
Una volta completato, prevedibilmente nel 2016, il Polo Intermodale annesso all’aeroporto friulano offrirà una vasta gamma di mezzi di trasporto, che oltre a migliorare l’accessibilità dello scalo aereo, permetterà agli utenti di adottare una cosiddetta politica di ‘park & ride’, soprattutto come pratica e agevole alternativa per raggiungere il centro di Trieste, riducendone così i livelli di traffico e di inquinamento. Il progetto è stato classificato come “un contributo a un obiettivo di interesse comune” da parte della Commissione Europea, in quanto ne riflette la politica tesa a ottenere un equilibrio tra i diversi modi di trasporto e a favorire la competitività del trasporto combinato rispetto a quello stradale. Grazie a questa nuova infrastruttura l’aeroporto sarà uno degli otto scali aerei italiani direttamente collegati alla rete ferroviaria e il primo in un raggio di 350 chilometri che copre Nordest italiano, Austria meridionale e Slovenia.
Aria, gomma e rotaia
Il progetto si sviluppa a partire dalla linea retta rappresentata dalla passerella pedonale aerea che, dopo aver attraversato la strada statale, collega l’aerostazione ai parcheggi, alla stazione degli autobus e alla fermata del treno, futura stazione Ronchi Aeroporto con l’avvento del treno ad alta velocità. Un altro aspetto caratterizzante del progetto è la struttura modulare che lo rende facile da adattare e ampliare, assicurando che questo investimento sarà in grado di servire la regione e rafforzare la sua competitività economica sia nel breve, sia nel lungo periodo.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova fermata del treno, una nuova stazione degli autobus, nuovi parcheggi per oltre 1.500 posti distribuiti tra multipiano e parcheggi all’aperto, un sistema di viabilità interna e, appunto, la passerella aerea.
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