La Regione è impegnata a ricostruire gradualmente condizioni di normalità in tutte le attività penalizzate dalla pandemia, tra le quali le attività sportive rivestono una fondamentale importanza in chiave di salute e di socialità, e a favorire un’applicazione equilibrata dei criteri di diligenza necessari per far sì che i campionati di calcio dilettantistici e giovanili si possano disputare in sicurezza. E’ il concetto che il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi ha espresso alla delegazione della comitato regionale della Figc-Lnd guidata dal presidente Ermes Canciani, nel corso di un incontro che si è tenuto oggi nella sede della Protezione civile di Palmanova incentrato sulla ripresa completa dell’attività dilettantistica e giovanile.
La Figc si accinge a predisporre in tempi rapidi un protocollo di agile consultazione per le società in cui siano recepite tutte le norme nazionali e regionali, declinando i protocolli federali già esistenti, e siano forniti agli affiliati strumenti di chiarimento su come comportarsi in ottica Covid-19 sia in termini di prevenzione sia in termini di azione in caso di positività e sintomaticità. Il movimento regionale della Federcalcio, con le sue 300 società e i suoi 30mila tesserati, investe una porzione molto rilevante della società regionale, senza contare che gli atleti in questione, praticando l’attività sportiva nel tempo libero, sono principalmente lavoratori e studenti e interagiscono quindi in ambienti non circoscritti. Tra i temi affrontati, l’isolamento fiduciario dei casi positivi e la gestione dell’attività in relazione all’utilizzo degli spogliatoi e alla loro capienza, in particolare in occasione delle partite in cui ai giocatori della squadra di casa si aggiunge la presenza degli atleti ospiti.
Da parte del vicegovernatore, cui è stata riferita da Canciani la convinta volontà del movimento del calcio dilettantistico di ricominciare i tornei, è stata evidenziata l’utilità del confronto in questa fase in cui si fissano i paletti della ripresa dei campionati.
La Regione considera necessario, è stato sottolineato, insistere sulla formazione e la sensibilizzazione di tutte le componenti attive del mondo del calcio dilettantistico e giovanile perché la condivisione di comportamenti e accorgimenti virtuosi può interrompere la catena di trasmissione di eventuali positività e proteggere i soggetti fragili, esposti a subire, indirettamente, gli effetti del mancato distanziamento nella pratica agonistica.
“Un incontro”, le parole di Ermes Canciani, “molto positivo. Abbiamo affrontato i maggiori problemi legati all’emergenza e sono certo troveremo una soluzione condivisa. Ringrazio il Dottor Riccardi e tutta l’Amministrazione regionale per averci permesso di spiegare la situazione del nostro mondo, rappresentando tutti da Trieste a Tarvisio, da Sacile a Sappada. Ho apprezzato molto la disponibilità dell’Amministrazione regionale, disponibile nel concordare con la Federazione il futuro dell’attività. Abbiamo trovato una linea operativa per fare riprendere il mondo del calcio dilettanti in sicurezza, ovviamente salvaguardando la salute di tutti sulla base di principi di auto disciplina e di auto responsabilizzazione dei singoli”.