Consueto aggiornamento da Gorizia, nel messaggio ai concittadini del sindaco Rodolfo Ziberna.”Cari amici, questa sera voglio subito dirvi che è il momento di tenere duro, di resistere. Sento molte persone che cominciano a essere stanche della reclusione ed è comprensibile perché si ha quasi un senso di spaesamento dopo tanti giorni al chiuso. Ma è adesso che dobbiamo mettere in campo la nostra forza”.
“Fra qualche giorno arriverà nelle case di tutti i goriziani un nuovo dépliant con tutti i riferimenti dei servizi che potranno aiutare a vivere meglio questi giorni da prigionieri”, aggiunge Ziberna.
“Oggi, purtroppo, non è stata una giornata buona in regione perché i positivi sono tornati a salire arrivando a 1.139 di cui 355 nell’ex provincia di Trieste, 431 in quella di Udine, 277 nel Pordenonese e 65 nell’Isontino. A Gorizia i contagiati sono 29, due in più dopo la giornata di tregua. Va anche detto che sono stati perfezionati e potenziati gli strumenti per accelerare l’esito dei tamponi e questo, probabilmente, ha una sua influenza. Come ho già detto in un post precedente, è stato confermato che c’è stato un unico decesso nell’Isontino, circa 19 giorni fa. A Gorizia città nessuno, mentre nell’area triestina sono 42. Va comunque sottolineato con forza che la nostra regione è stata considerata la più virtuosa d’Italia, in particolare l’Isontino e, anche se i contagi ci sembrano molti, la situazione è assolutamente sotto controllo”.
“Come ho annunciato più volte, anche la nostra città sta dando un forte contributo per salvare vite con l’attivazione di nuovi posti di terapia intensiva. Stanno arrivando a Gorizia una ventina di nuovi operatori sanitari per questo speciale reparto che sta lavorando nella massima sicurezza. Domattina, insieme all’assessore al welfare faremo un sopralluogo e vi racconterò meglio alcuni aspetti della situazione che stiamo vivendo”, continua Ziberna.
“Infine voglio riferirvi del bellissimo gesto di solidarietà arrivato dal sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavic, che ha messo a disposizione uomini della Protezione civile slovena, piatti caldi e respiratori per ambulanze. L’ho ringraziato pur informandolo che, al momento, riusciamo ad affrontare la situazione con i nostri mezzi. Cari amici, vi invito ancora, se avete dubbi o paure a contattarmi senza problemi. Dobbiamo sentirci vicini e di supporto l’uno all’altro. Questa sera un doppio abbraccio con tantissimo affetto”, conclude il sindaco.