Il sindaco Anna Maria Cisint ha chiesto al Prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello un urgente confronto per affrontare e approfondire ogni possibile risvolto dopo l’emergere preoccupante del caso di usura e malaffare nell’ambito cittadino.
“Esprimo il grazie dell’intera città all’Arma dei Carabinieri – ha dichiarato il sindaco Cisint – per questo risultato che conferma l’impegno delle diverse autorità di sicurezza a presidio del territorio nei confronti di gravi fatti di criminalità come questo. Si deve avere la consapevolezza della pericolosità di questo tipo di fenomeni e contrastare chi pratica l’estorsione e i traffici illeciti per il controllo delle attività economiche affinché questo perverso sistema non metta radici e si diffonda nel nostro tessuto sociale e produttivo, con tutte le conseguenze che ne possono derivare per gli operatori e le imprese”.
“Il senso dello Stato e il valore della responsabilità collettiva – ha aggiunto Cisint – trovano forza proprio dalla capacità di intervenire nello stroncare queste pratiche e dall’esempio di chi rifiuta di sottomettersi a questo tipo di prevaricazioni. La comunità tutta deve essere determinata a non concedere il silenzio o la copertura verso questi episodi di malaffare e per questo faccio mio l’appello perché quando emergono situazioni come queste prevalga il senso civico e non la paura. Ognuno di noi deve sapere che la segnalazione alle competenti autorità è l’unico modo per evitare che possa prevalere la sopraffazione e per garantire la sicurezza di tutti”.