Ieri pomeriggio, nell’ambito dei servizi di contenimento e rispetto dei Decreti per il contrasto all’epidemia Coronavirus, una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Pordenone ha notato un giovane che, uscito dal portone di un condominio cittadino, è salito frettolosamente a bordo di un’auto, allontanandosi rapidamente. Gli agenti hanno così seguito la vettura, fermandola in corrispondenza di un posto di controllo della Polizia Locale.
I poliziotti hanno quindi chiesto al giovane, un 25enne pordenonese, l’autodichiarazione. Il giovane, per tutta risposta, ha consegnato spontaneamente agli agenti della Volante un involucro contenete un “sasso” di eroina dal peso di circa 4 grammi e un involucro in cellophane con due pezzi di hashish per il peso di circa 11 grammi.
Sul posto è quindi interventuto anche il personale della Squadra Mobile che, individuato l’appartamento dal quale il 25enne era uscito, hanno effettuato una perquisizione domiciliare. All’interno un 22enne che aveva nascosto in più punti all’interno del bagno 39 grammi di eroina e 10 di hashish. In cucina, poi, c’era un bilancino di precisione, usato per pesare e confezionare le dosi.
Al termine della perquisizione, i due giovani sono stati condotti negli Uffici della Questura dove lo stupefacente sequestrato è risultato rispettivamente eroina e hashish. E’ quindi ermerso che i due quella mattina si erano recati a Mestre, dove si erano riforniti della droga, destinata poi a essere spacciata nel Pordenonese.
Sussistendo quindi la flagranza del reato di illecita detenzione di stupefacente, si è proceduto all’arresto del 22enne, posto ai domiciliari, a disposizione del pm Carmelo Barbaro, mentre l’altro ragazzo è stato indagato per i medesimi reati.
I due giovani sono stati anche denunciati per aver violato le disposizioni in materia di divieto di spostamento.