Ieri sera, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno eseguito l’ordine di esecuzione per la carcerazione disposta dalla Procura della Repubblica di Pordenone – Ufficio Esecuzioni Penali – nei confronti di un 28enne cittadino moldavo per una condanna definitiva a due anni e sette mesi per rapina impropria.
Infatti, il 10 dicembre 2018, a Portogruaro, in una Profumeria Sephora, il giovane aveva arraffato profumi e cosmetici dagli scaffali, ma era stato scoperto da una commessa. La dipendento l’aveva afferrato per il giubbotto, ma lo stesso, usando violenza contro la ragazza, l’aveva spinta per divincolarsi, riuscendo a fuggire all’esterno del negozio.
Erano quindi scattate le indagini, fino all’individuazione del responsabile, con la condanna, divenuta definitiva il 3 dicembre 2019, quando la Corte Suprema di Cassazione dichiarava l’inammissibilità del ricorso.
Il cittadino moldavo aveva quindi iniziato a scontare la pena agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ma, a luglio 2020, si è reso responsabile di gravi violenze e maltrattamenti famigliari, contro la propria madre, percuotendola anche fisicamente, con violente liti, quasi quotidiane, episodi di violenza domestica anche alla presenza di una nipotina minorenne.
Era quindi stato denunciato anche per maltrattamenti, reato per il quale il Tribunale di Sorveglianza di Trieste ha disposto la sua reclusione. Il giovane è stato quindi associato alla Casa Circondariale di Pordenone, dove sconterà la pena.