“La sinergia e la collaborazione tra la Struttura commissariale per l’emergenza della A4 e la concessionaria Autovie Venete hanno consentito di anticipare la realizzazione di un’opera attesa da molti anni: la rotatoria che sorgerà al posto dell’incrocio semaforico tra le strade regionali 352 e 126 e il casello di Palmanova della A4”. A darne notizia il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore Riccardo Riccardi.
La svolta in questi giorni, con la sottoscrizione del contratto per l’esecuzione dei lavori da parte del Commissario delegato per l’emergenza della A4 col raggruppamento costituito da Adriastrade srl e Impresa Coletto srl. Le opere prenderanno avvio tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo; dureranno circa 8 mesi. Il quadro economico complessivo ammonta a circa 3.290.000 euro. L’intervento è compreso nel piano economico finanziario di Autovie Venete e si inserisce tra quelli che sono stati attratti alla competenza del Commissario delegato per l’emergenza della A4.
“La modifica dell’intersezione consentirà di migliorare significativamente le condizioni di traffico legate attualmente al congestionamento di un nodo stradale che è di rilevanza regionale: non interessa, infatti, solamente i comuni su cui insiste l’opera, cioè Palmanova e Bagnaria Arsa, ma un territorio molto più esteso servito dalle regionali 352 e Ud 126 e le viabilità collegate” hanno sottolineato governatore e vicegovernatore.
L’opera si inserisce in una programmazione infrastrutturale che ha comportato le sistemazioni delle intersezioni a raso eseguite lungo la Strada regionale 352, le ultime delle quali riguardano l’incrocio con la regionale 252, a sud del centro di Palmanova, e l’incrocio con la regionale Ud 65, in località Taj, nel territorio di Bagnaria Arsa.
Oltre all’esecuzione della rotatoria a raso, i lavori prevedono la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, posa di nuovi pannelli a messaggio variabile a servizio dell’autostrada, allungamento dell’attraversamento idraulico della regionale Ud 126 da parte della roggia Taglio, rilocazione dei servizi pubblici interrati interferenti coi lavori e la realizzazione di una pista ciclabile lungo la regionale 352.
“Dopo cinque anni di limbo, rinvii ad appannaggio del Veneto e di contraddizioni tra le intenzioni della Giunta e quelle dei vertici di Autovie Venete, agli sgoccioli di una legislatura decisamente inattiva sul fronte degli interventi sulla A4, arriva l’annuncio dell’avvio della rotatoria. Peccato che, nonostante la rotatoria sicuramente utile, il nodo di Palmanova non viene ancora completamente sciolto: resta al palo il casello, già progettato, ma ora senza più finanziamenti”. La afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), già assessore regionale alle Infrastrutture, commentando l’annuncio della Giunta regionale della sottoscrizione del contratto per l’esecuzione dei lavori di realizzazione la rotatoria che sorgerà al posto dell’incrocio semaforico tra le strade regionali 352 e 126 e il casello di Palmanova della A4.
“Da anni chiediamo chiarezza su una situazione assurda, la cui caoticità è emersa in tutta la sua evidenza nel corso delle audizioni, in IV commissione, chieste proprio dal Pd e quando si appurò che i soldi destinati al completamento del nodo di Palmanova finirono in Veneto per finanziare dei cavalcavia e di fatto fermando a tempo indeterminato il cantiere”.
“Oggi – afferma Santoro – il tardivo intervento sulla rotatoria non cancella né i forti disagi a seguito degli espropri su un’azienda agricola del posto, lasciata nel limbo, né il tempo perso per la rotatoria utile e attesa dal territorio, né tanto meno per il tempo che certamente ancora si perderà per il casello”.
“Ha ragione la consigliera ed ex assessore regionale Mariagrazia Santoro quando parla di anni di limbo e rinvii per la viabilità tra le strade regionali 352 e 126 e il casello di Palmanova della A4. Dimentica solo un piccolo dettaglio: è lei la causa di tutti questi rallentamenti, il Centrodestra aveva lasciato un progetto già appaltato, poi la Giunta Serracchiani lo ha stravolto e ha paralizzato i lavori”, così Franco Mattiussi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, nel premettere in una nota che “mi dispiace rovinare i racconti fantasiosi del Pd dicendo la verità, ma non basta premere un pulsante per riavviare progetti che qualcuno, inopinatamente, ha demolito. Santoro, da assessore, ha preso un pacchetto pronto, lo ha fatto a pezzi e avviato un percorso assurdo lastricato di contenziosi che non possono essere risolti politicamente, per compiacere l’ex sindaco di Palmanova Francesco Martines, anteponendo l’interesse di pochi a quello della comunità regionale”.
“Nello scorso mese di novembre – fa sapere Mattiussi -, il Comune di Palmanova ha approvato un ordine del giorno per trasferire 7 milioni di euro finalizzati alla realizzazione di un collegamento veloce tra la sede della Protezione Civile e il casello autostradale. Mi limito a ricordare che questa infrastruttura era già prevista dal piano definito dall’allora assessore regionale Riccardo Riccardi. Sono stati i lungimiranti luminari del Pd a bloccare tutto. Adesso, confidando in un’amnesia collettiva, qualcuno prende la penna rossa e fa la maestrina. Direi che quella penna rossa è meglio riporla nell’astuccio”.