Ieri, gli agenti della Questura di Udine ha arrestato un 20enne cittadino kosovaro per tentata rapina ai danni di un 14enne, e denunciato, in concorso, un altro minore, anche lui di 14 anni.
Pochi minuti prima di mezzogiorno, alla Sala Operativa è arrivata una segnalazione dall’autostazione. Due Volanti hanno subito raggiunto il ragazzino che, in attesa del pullman per tornare a casa dopo la mattinata trascorsa a scuola, era stato aggredito da altri due giovani, fermati a poca distanza dai poliziotti.
Visibilmente scosso, il 14enne ha spiegato che, per farsi consegnare smartphone e denaro, i due lo avevano minacciato, strattonandolo e tenendolo per il collo. La vittima, però, era riuscita a divincolarsi dalla presa, rifugiandosi in biglietteria.
Anche le immagini del sistema di videosorveglianza dell’autostazione hanno confermato l’aggressione. Il 20enne kosovaro era già noto agli operatori: solo pochi giorni prima, era stato denunciato per un altro tentativo di rapina e, in un’altra occasione, per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che aveva aggredito il responsabile della sicurezza dell’autostazione cittadina, che cercava di indurlo a indossare la mascherina. In quell’occasione era emersa anche la sua posizione d’irregolarità sul territorio nazionale ed era stato munito di decreto di espulsione e obbligo del Questore di allontanarsi dallo Stato.
Ieri, dopo l’arresto, lo straniero è stato condotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Oggi, in sede di convalida dell’arresto, il gip ha disposto per lo straniero la misura cautelare del divieto di dimora a Udine.