Il Capitano di Fregata Maurizio Vitale saluta, dopo due anni di servizio, la Capitaneria di Porto di Monfalcone. Andrà a Roma per svolgere un incarico ancora più prestigioso. Al suo posto arriva il Capitano di Fregata Giovanni Nicosia. Una cerimonia sferzata dal forte vento di Bora ha accompagnato il cambio. Per Nicosia inizia una sfida in un territorio molto particolare. La Compamare Monfalcone, infatti, gestisce non solo la portualità monfalconese, ma anche le zone di Grado, Porto Nogaro, Lignano e Marano, dal Tagliamento al Timavo.
Da domani Vitale assumerà un nuovo incarico a Roma presso il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Vitale, arrivato a Monfalcone il 15 settembre 2017, verrà sostituito dal capitano di Fregata Giovanni Nicosia, classe 1971, che proviene dalla Capitaneria di porto di Savona ove ha svolto l’incarico di Capo Servizio Sicurezza della navigazione e portuale. Nel suo passato ha svolto gli incarichi di Comandante del porto di Pantelleria, docente di Ricerca Operativa presso l’Accademia Navale di Livorno, conferenziere del programma di training per funzionari del Ministero dei Trasporti della Turchia, componente della commissione d’esame, presso la Camera di Commercio di Savona, per l’esercizio dell’attività di mediatore marittimo. Ha anche fatto parte dei gruppi di lavoro per la revisione degli organici della Guardia Costiera, sia a livello nazionale che regionale ed ha recentemente collaborato col Ministero dell’Ambiente in occasione dell’ispezione dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima al sistema nazionale dei controlli sull’inquinamento dell’aria proveniente dalle navi. Sposato con un figlio, è laureato in ingegneria gestionale, abilitato ai controlli di sicurezza sulle navi mercantili ed è formatore in antinfortunistica e ambiente per il Ministero della Difesa.
“Sono stati due anni molto interessanti con tante attività – racconta Vitale – ed è un periodo molto particolare per il Friuli-Venezia Giulia e i suoi porti, in particolare Monfalcone. È in corso un cambio di gestione dalla Regione Friuli-Venezia Giulia all’Autorità di sistema portuale. Questo ha comportato una serie di modifiche legislative, normative e tecniche che sono state causa di notevoli cambiamenti e miglioramenti e buone prospettive per il futuro del porto di Monfalcone. La Capitaneria continuerà i suoi compiti supportando l’autorità di sistema, la regione e le altre amministrazioni interessate per lo sviluppo del porto di Monfalcone”.
Tra le varie attività svolte in questi due anni quelle “a favore della salvaguardia delle vite umane, il controllo dell’intera filiera della pesca, dal peschereccio a mare al dettaglio fino all’ambiente e la salvaguardia del suo ambiente lungo tutte le coste del Compartimento che va dal Tagliamento al Timavo. Non ultima l’attività nell’ambito della sicurezza della navigazione sia per le navi italiane che di ispezione delle navi straniere. La presenza di un cantiere come quello di Monfalcone comporta anche un’attività molto interessante ma anche molto professionale per gli uomini della Capitaneria di Porto nelle ispezioni, nei controlli, nelle certificazioni e nelle visite”, conclude Vitale.