La previsione è risparmiare 13 milioni di euro all’anno, incrementando il servizio del 7% corrispondente a 3 milioni di chilometri in più per il trasporto pubblico locale su gomma. È questa la prospettiva sottolineata dall’assessore regionale ai Trasporti, Graziano Pizzimenti, dopo che il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso sull’affidamento alla Società Tpl Fvg scarl del servizio di trasporto pubblico locale su bacino unico regionale. Pizzimenti ha annunciato che il contratto con il gestore sarà firmato entro la fine di ottobre, mentre partirà una procedura individuazione delle esigenze del territorio prima di predisporre le modifiche.
“Avvieremo una fase di interlocuzione diretta per condividere con gli enti locali la definizione puntuale in termini operativi dei nuovi servizi che saranno attivati grazie all’offerta migliorativa” ha commentato l’assessore, che prevede di far cominciare il servizio a maggio 2020.
Abbiamo cercato di anticipare il lavoro dell’amministrazione regionale, interpellando alcuni dei sindaci dei comuni del Fvg per avere qualche spunto di riflessione in materia.
“Le esigenze di Cividale sono diverse a seconda che si consideri il centro cittadino o il territorio delle Valli del Natisone – sottolinea il sindaco Stefano Balloch -. Nel primo caso, vorremmo che il trasporto pubblico locale cambiasse volto e diventasse un ulteriore servizio a disposizione delle migliaia di turisti che ogni fine settimana visitano la nostra città. Si può ipotizzare di creare una serie di bus navetta per favorire il passaggio dai parcheggi al centro storico, così come si può pensare a una serie di pullman turistici come si vede in tante città europee. L’importante non è la forma, ma che si proceda in questa direzione. I collegamenti con Udine, invece, ha senso che rimangano via treno, anche per una questione ambientale. Per quel che riguarda le Valli, invece, bisogna tener conto della popolazione residente, sempre più anziana, per la quale bisognerebbe pensare a servizi calibrati che, al contempo, contengano le spese, come trasporti ‘a chiamata’ o potenziamento dei mezzi verso l’ospedale e le principali strutture amministrative”.
“Nell’ottica dell’ampliamento dei chilometri collegati dal trasporto pubblico abbiamo avanzato da tempo una richiesta: rendere possibile che l’autobus urbano di Udine raggiunga anche le frazioni di Cargnacco e di Terenzano”. È un impegno che il sindaco di Pozzuolo del Friuli, Denis Lodolo, porta avanti da tempo. “Per i nostri cittadini sarebbe importante disporre di collegamenti diretti e frequenti con Udine. Senza contare che quasi tutti i comuni confinanti col capoluogo sono dotati di autobus urbani che coprono vaste aree del loro territorio. Oggi l’autobus, nel nostro comune, raggiunge solo Zugliano. Noi vorremmo che il percorso del bus da piazzale Cella si allungasse fino a Terenzano, che passasse il cavalcavia raggiungendo Cargnacco per poi chiudere l’anello in via Lumignacco. In fondo si tratterebbe di offrire questo servizio a più di 2.200 cittadini che risiedono in quelle frazioni”.