Paolo Calligaris dovrà affrontare un nuovo processo per l’omicidio di Tatiana Tulissi, uccisa a Manzano l’11 novembre 2008 con tre colpi di pistola. Lo ha stabilito la Cassazione che ha annullato la sentenza con cui la Corte di Assise d’appello di Trieste aveva assolto ex compagno della vittima.
La decisione è arrivata nella tarda serata di ieri dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. A impugnare il proscioglimento dell’imprenditore manzanese era stato lo scorso febbraio il sostituto procuratore di Udine Marco Panzeri.
Una vicenda giudiziaria, quella di Calligaris, davvero molto complessa. La posizione dell’uomo era stata archiviata nel 2012 per essere riaperta otto anni dopo. Nel settembre del 2019 il gup di Udine lo riconobbe colpevole di omicidio volontario, condannandolo in primo grado a 16 anni di reclusione.
Due anni dopo l’assoluzione in appello per non aver commesso il fatto. Nella sentenza di secondo grado, i giudici avevano rilevato la contraddittorietà di un testimone, problemi sulle tempistiche e l’infondatezza del movente, ovvero la crisi della coppia.
Ancora non si conoscono i motivi per i quali la Cassazione ha rinviato il processo alla Corte di Assise d’appello di Venezia. Si sapranno nelle prossime settimane dopo il deposito della sentenza.