Nel pomeriggio di ieri, il personale della Questura di Pordenone ha accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino un 43enne nigeriano per il quale il Questore Marco Odorisio ha emesso un decreto di espulsione. L’uomo, il 10 ottobre, si era presentato negli uffici della Polizia di Stato per denunciare lo smarrimento del proprio portafogli, contenente tutti i documenti, tra i quali la carta di soggiorno e la carta di identità.
Dai primi accertamenti, però, gli agenti hanno riscontrato a suo carico una posizione ‘anomala’. Era, infatti, gravato da precedenti e, in particolare, era stato arrestato a Brugnera il 14 febbraio 2008 e condannato dal Tribunale di Pordenone e dalla Corte d’Appello di Trieste per detenzione a fini di spaccio di cocaina. Il 43enne era coinvolto in un ampio contesto di traffico di stupefacenti ed era dedito al trasporto come ‘ingoiatore’. Nel momento dell’arresto, infatti, nello stomaco aveva ben 72 ovuli confezionati contenenti cocaina, per un peso complessivo di 845 grammi.
Dopo aver espiato la pena, si era reso irreperibile dal settembre del 2016, facendo definitivamente perdere le proprie tracce, per poi ricomparire in Questura giovedì scorso denunciando lo smarrimento dei titoli di soggiorno. Accertata, quindi, la non sussistenza delle condizioni per il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno, è stata decretata la sua espulsione dall’Italia.