Acquistò gioielli, in parte rubati, in una gioielleria di Pagnacco: condannato a due anni e quattro mesi di reclusione. E’ la pena comminata nei giorni scorsi dal Tribunale di Udine a un 58enne di Povoletto, sotto processo per ricettazione. La 72enne titolare del negozio, accusata di attività di compro oro senza iscrizione all’apposito registro e di ricettazione, ha, invece, patteggiato un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa.
Nel febbraio del 2020, in due riprese l’uomo comperò in contanti nella gioielleria diversi monili d’oro, per un totale di quasi 23mila euro. Dalle indagini, però, è risultato che l’attività aveva acquistato da terzi i preziosi senza essere iscritta al registro dei compro oro e che alcuni di questi oggetti erano il provento di tre furti in abitazione messi a segno pochi giorni prima da persone di etnia nomade.
“Il mio assistito – spiega l’avvocato difensore comasco Ilvo Tolu – comprò nella gioielleria a prezzo di mercato i gioielli pagandoli in nero, ma ciò non significa che sapesse che fossero stati oggetto di furto. La sentenza ci ha meravigliato e l’intenzione è di ricorrere in appello”.