Si è avvalso della facoltà di non rispondere Livio Duca, il 66enne di Aquileia che, nel tardo pomeriggio di martedì, ha ucciso la moglie nella loro casa coniugale di Aquileia, raggiunta da un fendente al collo con una lama da caccia.
L’interrogatorio di garanzia all’artigiano della Bassa Friulana si è svolto nell’ospedale di Palmanova, con l’assistenza del legale di fiducia. Poi Duca è stato portato nel carcere di via Spalato, a Udine, dal momento che sono venute meno le esigenze di natura sanitaria di trattenerlo all’interno del nosocomio.
La casa all’11 di corso Antonio Gramsci resta sotto sequestro, così come le vetture nelle disponibilità della coppia.
Sul movente continuano a indagare i militari dell’Arma della Compagnia di Palmanova che anche oggi hanno sentito nuovi testimoni per cercare di ricostruire le ultime ore di vita della vittima, Marinella Maurel.
Pare che il rapporto coniugale si fosse deteriorato negli ultimi due anni, condizione poi aggravata dall’isolamento da lockdown. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia.
Lunedì sera, intanto, l’amministrazione comunale di Aquileia, retta dal sindaco Emanuele Zorino, attiverà un flash mob in occasione del consiglio municipale, a memoria della concittadina scomparsa. Sarà un evento non aperto al pubblico.