“Ci aspettavamo almeno una risposta, non un provvedimento, non un’ordinanza, ma solo una semplice comunicazione a una nostra legittima richiesta”, così i sindacati delle forze dell’ordine e dei pompieri, con Giovanni Altomare (Sap Pe), Damjan Nancini (Conapo), Olivo Comelli (Sap), Francesco Chirico (Sim Guardia di Finanza) e Antonio Serpi (Sim Carabinieri). “Lo scorso mese di marzo, in momenti diversi, alcune delle nostre organizzazioni avevano inviato al governatore Fedriga la richiesta per sottoporre tutti gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico operanti in Friuli Venezia Giulia ai protocolli per l’effettuazione dei tamponi o altre attività che certifichino la negatività al Covid-19”.
“Siamo consapevoli del delicato momento della vita del nostro Paese, siamo altrettanto consci delle difficoltà che esistono nel reperire i materiali di protezione individuale e quello per effettuare i riscontri alla positività al virus, ma è anche sotto gli occhi di tutti che dopo il personale sanitario, sul campo, esposti al rischio maggiore di contagio, ci sono gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico”, scrivono le organizzazioni sindacali.
“Riteniamo questa iniziativa indispensabile per contenere il più possibile il diffondersi del contagio da Coronavirus tra i nostri operatori, necessaria per scongiurare il rischio di ritrovare in quarantena intere articolazioni dell’ordine e sicurezza pubblica della nostra Regione. In altre realtà, come Veneto, Lombardia e Toscana, solo per citarne alcune, con ordinanze regionali è stata prevista l’applicazione del test di positività al Covid-19 per tutte le categorie maggiormente esposte a rischio, tra cui, appunto, anche gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico; in Friuli Venezia Giulia non siamo stati degnati nemmeno di una risposta alla nostra richiesta. Adesso ci aspettiamo i fatti oltre alle parole, che continuamente ascoltiamo ai microfoni delle tv o leggiamo sulle pagine dei giornali, qualcosa di concreto, che vada oltre i plausi e ringraziamenti per quanto quotidianamente facciamo”, conclude la nota di Sap Pe, Conapo, Sap, Sim Gdf e Sim Carabinieri.