E’ stata trovata senza vita, poco dopo le 12 di sabato, Lauretta Toffoli, classe 1948, residente in via della Valle 4, a Udine, all’interno del suo appartamento al secondo piano del condominio Ater.
A fare la tragica scoperta è stato il figlio Manuel, che immediatamente ha lanciato l’allarme chiamando anche il padre, ex compagno della donna per circa 30 anni, Paolo Mason.
Sul posto sono intervenuti i sanitari, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia di Stato. Non si esclude la tentata rapina, ma sulle cause e il movente di quello che appare come un omicidio, al momento, c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti.
Ferite da taglio sono state trovate sul corpo seminudo della donna, originaria di Gruaro. Il cadavere era disteso nella stanza del figlio, ma tracce di sangue erano presenti anche in salotto e all’ingresso dell’abitazione, elemento che fa presumere che la donna abbia provato a difendersi.
Sul posto la Scientifica e il magistrato di turno hanno esaminato l’appartamento, messo a soqquadro e da dove sarebbero spariti televisori e altri averi.
La donna viveva da sola, era attiva e autosufficiente. Da quanto si apprende, dopo la perizia del medico legale, il delitto potrebbe risalire alla notte scorsa, tra l’1 e le 2.
Qualcuno, stando alla personale ricostruzione dell’ex compagno, deve aver suonato al campanello di Lauretta. “Doveva essere una persona conosciuta perchè Lauretta aprisse a quell’ora e si facesse trovare svestita in quel modo”, ha confidato Mason ai nostri microfoni.
Il figlio dell’anziana è stato condotto in Questura per ricostruire l’accaduto.
L’anziana si salvò e il figlio affrontò il processo: fu assolto dal gup del tribunale di Udine perchè incapace di intendere e volere.