“Qualcuno dirà che mi ripeto, ma lo devo fare perché continuano a circolare post e voci che insistono, nonostante le ripetute smentite e rassicurazioni, sul mancato ritorno di cardiologia e altre specialità nel nostro ospedale”, commenta il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
“Ebbene, non è così. Per l’ennesima volta il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, mi ha assicurato che stanno progressivamente rientrando tutte le attività. Per quanto riguarda Cardiologia, in settimana si riaprirà l’attività di elettrofisiologia, con l’applicazione di pacemaker, controlli eccetera. Poi saranno riattivati i quattro posti letto di Utic e i quattro di terapia semintensiva coronarica. Per quanto riguarda Ortopedia, dalla prossima settimana si riprende con due sedute di interventi d’elezione ortopedici (protesi e quant’altro) alla settimana, l’attività Amb (D) è ripresa anch’essa il 18 maggio mentre B e U non sono state sospese, l’ortopedico è presente dalle 8 alle 20 e poi è reperibile (era così anche prima), la sala gessi è attiva. Solo le urgenze ortopediche ancora sono su un centro solo (MN) per le prime due settimane di giugno e poi si completerà. Avrei ancora diverse altre informazioni, ma ritengo che queste possano bastare per farvi capire che chi sta mettendo in giro voci contro il nostro ospedale sta facendo molto male allo stesso nosocomio e alla città. Non si può continuare a dare un’immagine distorta e negativa di Gorizia e della sua sanità cercando di nascondere i miglioramenti ottenuti negli ultimi due anni dopo un periodo devastante. E mi fermo qui”.
“Voglio, invece, mettervi al corrente di un progetto legato all’ampliamento della farmacia comunale di Sant’Anna che dovrebbe portare all’attivazione di nuovi servizi sul territorio fra cui l’infermiere di comunità. Il bilancio delle Farmacie municipalizzate, sempre in attivo, sarà domani all’attenzione del Consiglio comunale. Ultima notizia sui dati riguardanti il contagio che ancora oggi ci sorridono: sono scesi a cinque. Teniamo duro amici, non lasciamoci prendere dall’euforia. Un grandissimo abbraccio”, conclude Ziberna.