“Cari amici, lo sapete come la penso: abbiamo fatto ciò che dovevamo e continueremo a farlo, per contrastare il virus, ma è venuto il momento di riprenderci la vita”, commenta da Gorizia il sindaco Rodolfo Ziberna. “Con tutte le cautele e rispettando le regole. È troppo importante, per noi adulti ma in particolare per bambini e ragazzi, ritrovarci all’aperto, distanziati, con la mascherina, ma finalmente con la possibilità di salutarci, sorridere e bere un caffè dal vero”.
“Da sabato, come avevo annunciato, per favorire le passeggiate in città, senza problemi di traffico, sarà allargata l’isola pedonale. Abbiamo voluto farlo subito, anche se non c’è ancora la possibilità di fare concertini ed eventi per capire tutte le potenzialità e replicata al meglio ogni weekend fino ad ottobre. Partirà sabato, dalle 18 e durerà fino a martedì 2 giugno notte. I bar potranno collocare sedie e tavolini anche sulla strada se lo vorranno. Evviva l’aperitivo goriziano. In sicurezza”.
“Parliamo di tutt’altro argomento. Vi comunico che 60 militari operativi e 15 di supporto, in parte già arrivati controlleranno i confini italo-sloveni per evitare ingressi di migranti. L’assessore regionale Roberti, a questo proposito, ha comunicato la presenza di circa 5mila immigrati nei centri della Bosnia in attesa di risalire la rotta balcanica. Speriamo che l’esercito basti a contenere una possibile, nuova ondata migratoria”.
“E veniamo alla sanità. Pensavo di essere stato chiaro quando ho detto che tutto ciò che era stato trasferito a Monfalcone, e ripeto tutto, tornerà a Gorizia. Mi dimenticavo di avere a che fare con degli imbroglioni. Sì, gli stessi che sono rimasti zitti e muti sul Punto nascita. Abbiamo visto com’è finita. Oggi, senza vergogna, spacciano fake news (ma non erano loro che le combattevano) dicendo che cardiologia, ortopedia e chi più ne ha più ne metta sono a rischio. E, in modo davvero ridicolo, estrapolano mie frasi da discorsi ben diversi da quelli che vogliono far apparire per far credere che si vuole chiudere l’ospedale di Gorizia per Monfalcone. Imbroglioni. Ma di quelli di bassa lega. Continuano a gettare fango sulla nostra sanità, sulla nostra città. Come hanno sempre fatto. Non si sono fermati davanti all’epidemia. Non c’è un loro post o articolo di supporto ai Goriziani, alle categorie colpite a chi ha sofferto o sta soffrendo. Hanno respinto il dialogo, si sono rifiutati di fare proposte serie. Solo astio, critiche, denigrazione e fango. E vogliono trascinare nella loro negatività anche gente per bene. In altri Comuni, persone loro affini citano Gorizia e l’amministrazione guidata dal sottoscritto come esempio di buon governo e questi imbroglioncelli continuano la loro battaglia sul nulla. Cardiologia rientrerà al completo nei prossimi giorni, come ho sempre detto. E andrò oltre. Mi farò fare un report su ciò che che è stato implementato negli ultimi due anni. Ma so già che loro continueranno la loro politica del fango. Non sanno fare altro. Non hanno altre armi”, tuona Ziberna.
“Ed eccoci ai contagi. La tregua del virus si è fermata. C’è un nuovo caso che porta a sei complessivi, ma in realtà è un ritorno. Si tratta di una persona già positiva asintomatica che sembrava essere uscita dopo due tamponi negativi. Il terzo però è risultato positivo. Era già in isolamento e, quindi, è un caso sotto controllo. So che l’ho fatta lunga stasera e, quindi, un doppio, grandissimo abbraccio”, conclude Ziberna.