Si concluderà domani un’impegnativa attività di bonifica da ordigni residuati bellici a presunto caricamento chimico che vede impegnato, dal 7 novembre, il III Reggimento Genio Guastatori di Udine in comune di Cimadolmo, nel Trevisano. Gli artificieri della Caserma Berghinz di Udine, in collaborazione con gli specialisti del centro tecnico logistico interforze di Civitavecchia, sono intervenuti per recuperare e neutralizzare 13 ordigni risalenti al primo conflitto mondiale: complessivamente si tratta di due granate da 149 mm, una granata da 105 mm, una granata da 104 mm, quattro granate da 102 mm, quattro granate da 100 mm e una granata da 75 mm.
L’attività, classificata come “particolare”, è stata dettata dalla Prefettura di Treviso, coordinata e condotta da personale qualificato Conventional Munition Disposal del Genio Guastatori con l’ausilio di personale delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Militare e della Protezione Civile.
Gli ordigni, rinvenuti in diversi comuni della provincia di Treviso, sono stati trasferiti a Cimadolmo, nella “cava Zanardo”, dove è stata identificata un’area idonea alle operazioni di inertizzazione e bonifica. Prima dell’inizio della neutralizzazione, uomini e mezzi del III Reggimento hanno predisposto tutte le misure di sicurezza per ridurre i rischi derivanti da una possibile detonazione a cielo aperto.
Il III Reggimento Genio Guastatori di Udine, inquadrato nella Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, è un’unità dell’Arma del Genio che, sotto il controllo del Comando Forze Operative Nord di Padova, è incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alle capacità esprimibili dei reparti del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.