A Udine sono tornati a sfilare i ‘no Green Pass’. Il corteo, organizzato dal Comitato ‘Costituzione in Azione’, ha preso il via verso le 17.30 dopo il raduno in piazzale Diacono. Circa 400 i partecipanti. In testa al serpentone il solito furgone munito di casse e altoparlanti. E poi, in mano ai partecipanti, striscioni e cartelli che da 19 settimane (“133 giorni di resistenza”) accompagnano le proteste e i cori ‘no Pass’ e ‘no-vax’.
Da piazzale Diacono, la manifestazione è proseguita lungo via Anton Lazzaro Moro, via Mantica, via Cosattini, Largo del Pecile, via Zanon, via del Gelso e via Battisti. Chiusura, infine, in Piazza XX Settembre per l’assemblea pubblica.
“La manifestazione – spiega il referente Alessandro Gallo nella lettera inviata al Prefetto – è promossa e sostenuta dai numerosi cittadini che percepiscono l’emergenza democratica quale priorità sulla quale intervenire. In particolare da chi ritiene la “certificazione verde Covid-19” uno strumento discriminatorio anticostituzionale”.
“Da mesi – sottolinea Gallo – le denunce dei manifestanti non sono mai state considerate dalle Autorità né dibattute nelle sedi dovute, mentre assistiamo a un’escalation di atti governativi liberticidi e anticostituzionali imposti alla popolazione in conseguenza di un’emergenza sanitaria, che si palesa quale alibi per il perseguimento di un progetto politico sostanzialmente inumano”.