Ieri pomeriggio una pattuglia della Polizia Stradale di Udine, in servizio a Rivoli di Osoppo, ha fermato una Ford grigia targata Austria per sottoporla a controllo poiché viaggiava con un faro non funzionante. I cittadini austriaci, per altro, sono sottoposti a una normativa per l’accesso in Italia molto stringente a causa della pandemia, che prevede l’obbligo di esibire un tampone negativo.
A bordo una giovane coppia e una bambina molto piccola; viaggiavano scalzi e senza mascherine. L’auto era piena di oggetti di uso domestico (pentole e posate presumibilmente usate di recente, vestiti e coperte ecc.) oltre a diversi “Bongos”, i noti tamburi etnici tipici degli artisti di strada.
I giovani sono stati invitati dagli operatori a indossare i dispositivi di protezione e a fornire patente e documenti del veicolo. Hanno risposto che non avevano mai avuto e men che meno indossato mascherine e di non aver con sè nemmeno la patente. A quel punto i poliziotti della Stradale hanno ricapitolato ai giovani ‘freak’ austriaci le norme vigenti. Per tutta risposta la giovane coppia ha detto con disinvoltura di non avere la televisione e di non leggere i giornali e, dunque, di non sapere nulla delle misure anti-Covid. Erano partiti dall’Austria per “andare a fare un giro in Toscana” senza minimamente preoccuparsi di protezioni e documenti al seguito.
Verificata la mancanza di documenti, anche se la patente risultava esistente tramite verifica delle banche dati di Polizia, di fronte alle dichiarazioni, vere o meno che fossero, gli agenti hanno contestato le violazioni per la mancata esibizione di documentazione attestante l’effettuazione del tampone almeno 48 ore prima dell’ingresso in Italia e quelle per il mancato uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, oltre a quelle per il mancato possesso al seguito della patente di guida e per le anomalie del veicolo, oltre all’intimazione a lasciare il territorio nazionale.
Alla fine del controllo, l’esuberante famigliola austriaca è ripartita con l’intimazione a non proseguire il viaggio verso la Toscana e a fare rientro nel Paese d’origine, si spera con maggiore consapevolezza della situazione pandemica.