Il Sindacato Autonomo Polizia sta con il sindaco di Gonars, Ivan Diego Boemo, che ieri aveva dichiarato di voler portare personalmente i migranti “sotto i portoni di Palazzo Chigi, così al Governo capiranno che l’emergenza migranti è una cosa seria.
Il Sap, in una nota firmata dal segretario provinciale di Udine, Nicola Tioni, in cui condivide “in toto le dichiarazioni del Sindaco di Gonars Ivan Boemo. E’ più di un mese che denunciamo le falle del sistema, la mancanza di protocolli e procedure chiare e ben definite. Concordiamo: al Governo ancora non hanno capito che l’emergenza migranti, anche quelli provenienti dalla rotta balcanica, è una cosa seria”.
“Prima cosa vanno presidiati i confini – sottolinea il Sap -, si deve cercare di bloccare gli ingressi illegali, con il problema Covid la situazione attuale è ingestibile e se non si bloccano gli ingressi si rischia il tracollo totale. Non possiamo e non siamo in grado di accogliere tutti, stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini che hanno e stanno rispettando le regole imposte dall’emergenza sanitaria in atto da più di 5 mesi”.
“Si sta mettendo in gioco anche la sicurezza quotidiana dei cittadini – prosegue Tioni -, ormai la gran parte delle forze dell’ordine sono impiegante quotidianamente a gestire unicamente i migranti, la prova è che, in anticipo di una settimana, la Questura di Udine è stata costretta a chiudere il Posto di Polizia di Lignano, chiuderà il 17 agosto invece che il 23, l’Ufficio era già stato aperto con una settimana di ritardo, il 1 agosto invece del 25 luglio, causa sempre l’emergenza migranti”.
Il Sap sta con il sindaco di Gonars: “Presidiare i confini e bloccare gli ingressi”
L'emergenza migranti si riflette anche sulla sicurezza quotidiana. Per mancanza di personale è stato chiuso in anticipo il Posto di Polizia di Lignano
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