Giulio Regeni non era un uomo dei servizi segreti. A ribadirlo i genitori e la sorella in una nota diffusa dal legale della famiglia in cui i Regeni smentiscono “categoricamente ed inequivocabilmente che Giulio sia stato un agente o un collaboratore di qualsiasi servizio segreto, italiano o straniero”.
“Provare ad avvalorare l’ipotesi che Giulio Regeni fosse un uomo al servizio dell’intelligence – prosegue la nota del legale – significa offendere la memoria di un giovane universitario che aveva fatto della ricerca sul campo una legittima ambizione di studio e di vita”.
La Oxford Analytica, società con cui Giulio Regeni avrebbe collaborato per un anno – secondo quanto riportato oggi dal quotidiano La Stampa – non conferma nè smentisce legami con il ricercatore ucciso al Cairo. La società avrebbe negato qualsiasi attività di intelligence, così come riportato dalla stampa italiana.