Canoniche ancora nel mirino dei malviventi. Ad essere colpite, questa volta, le case delle parrocchie del Santissimo Salvatore di Gradisca d’Isonzo e di San Rocco a Gorizia. Nel primo caso a trovare la brutta sorpresa la mattina presto il parroco, don Gilberto Dudine, sabato scorso. Circa 15mila euro i danni stimabili all’edificio cui va aggiunto il valore della refurtiva. Alcuni vicini dicono di aver udito un colpo ‘forte e sordo’ nella notte: i malviventi si sono introdotti nella canonica utilizzando un piede di porco e l’hanno usato forzando talmente tanto che hanno scheggiato il pavimento in marmo. Dopo aver rovistato negli armadi dove vengono custoditi i registri parrocchiali si sono diretti verso la cantina: lì hanno rubato la cassaforte per intero. Al suo interno qualche migliaio di euro e alcuni mazzi di chiavi dei lucchetti delle offerte delle chiese, che a breve saranno cambiate.
A San Rocco la brutta sorpresa è arrivata ieri sera durante la celebrazione della messa serale mentre il collaboratore parrocchiale monsignor Ruggero Dipiazza celebrava. A mettere a soqquadro l’intero locale sono state mani ignote, sulle quali indagano i Carabinieri di Gorizia, che, non contente di una mancata refurtiva, sono andate alla ricerca della cassaforte togliendo i quadri e sfregiandone uno col coltello, tra l’altro opera dell’artista Franco Dugo.