“Questa sera decreteremo lo stato di emergenza per la città di Venezia, in quanto quello straordinario patrimonio dell’umanità ha avuto pesantissimi danni in seguito agli eventi atmosferici degli ultimi giorni, i più pesanti dopo l’alluvione del 1966. Ma sono già d’accordo con il presidente Fedriga e con l’assessore Riccardi di istruire gli atti e raccogliere tutta la documentazione necessaria, così come stanno facendo il Veneto e altre Regioni colpite, dopodiché proporremo al Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza anche per il vostro territorio”. Lo ha reso noto il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, intervenendo durante i lavori del Consiglio regionale dopo aver incontrato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e l’assessore con delega alla Protezione civile regionale, Riccardo Riccardi, che ieri hanno chiesto lo stato di emergenza nazionale per il Friuli Venezia Giulia a fronte delle criticità riscontrate in particolare dalle zone costiere e da quelle contermini, colpite da una fortissima mareggiata.
Borrelli ha spiegato di essersi messo in contatto con presidente e vicepresidente, oltre al direttore Amedeo Aristei, per sapere se la Protezione civile del Fvg avesse bisogno di un supporto da parte di strutture di altre Regioni, “ma non è stato necessario – ha detto lo stesso Borrelli – anche perché questa Protezione civile si è dimostrata una volta di più all’altezza di saper soccorrere la popolazione e le strutture e infrastrutture, finite sott’acqua, secondo un’alta prova di professionalità”. E a questa grande capacità di Protezione civile, Borrelli ha detto grazie. Un grazie che è stato esplicitato anche dal presidente Fedriga verso le strutture e verso i tanti volontari della Protezione civile che sono accorsi tempestivamente e con grande capacità per portare aiuto.
“Ieri abbiamo avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza e sono contento dell’attenzione data al nostro territorio a seguito del maltempo che ha colpito il Nordest, come dimostra la presenza di oggi in Friuli Venezia Giulia del capo della Protezione civile Borrelli. Voglio quindi esprimere da parte della Regione la massima riconoscenza alla Protezione civile regionale e nazionale per l’impegno costantemente profuso nell’affrontare in modo tempestivo e professionale anche situazioni di emergenza come queste”, ha detto Fedriga.
In merito ai danni causati dal maltempo degli scorsi giorni il governatore Fedriga ha sottolineato che “sarà data particolare attenzione sia al ripristino delle opere pubbliche, sia al risarcimento di privati e aziende, ai quali dobbiamo assicurare una risposta veloce. La richiesta dello stato di emergenza e gli altri atti che la Regione compirà affinché questa sia accolta vanno proprio in questa direzione, esattamente come avvenuto per la distruzione causata dall’uragano Vaia, puntiamo infatti ad essere al fianco dei cittadini e dei territori garantendo provvedimenti rapidi e concreti”.
Riccardi ha ribadito la prontezza di risposta all’emergenza maltempo da parte della Protezione civile, la quale ha immediatamente schierato i volontari delle squadre comunali e 40 mezzi, e ha poi accompagnato Borrelli a un incontro con il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per discutere dell’alta marea che ieri ha interessato anche il capoluogo regionale.
E anche l’interruzione irrituale dei lavori dell’Aula per permettere al rappresentante del Governo di relazionare sulla situazione emergenziale è da intendersi come “un atto voluto e dovuto – ha sottolineato il presidente Piero Mauro Zanin – per dimostrare la vicinanza di tutto il Consiglio regionale alla popolazione colpita, a coloro che si sono ritrovati con la propria attività o la casa danneggiate, un danno psicologico ed emotivo non da meno di quello economico e materiale”.
“Secondariamente – ha detto ancora Zanin -, dal Consiglio viene la soddisfazione che il FVG abbia saputo come sempre reagire attraverso gli uomini della sua Protezione civile, secondo una eccellenza testimoniata anche da Borrelli. La Regione si sta già muovendo con la richiesta di emergenza, dando un esempio di alto senso civico e di saper affrontare prontamente le situazioni emergenziali”.
Come terzo aspetto, il presidente Zanin ha richiamato “la mozione accolta all’unanimità dall’Aula non più tardi di martedì scorso, sul bisogno di intervenire per contrastare i cambiamenti climatici e ambientali, una presa di coscienza a cui Consiglio e Giunta del Friuli Venezia Giulia non si sono sottratti, accogliendo lo sprone che arriva dai movimenti giovanili, i più coinvolti nella problematica e che ci richiamano al senso di responsabilità”.