La Procura di Udine ha aperto un procedimento per l’ipotesi di omicidio colposo – al momento a carico del legale rappresentante dell’azienda Burimec, come datore di lavoro – dopo la tragica morta di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni deceduto nella sede di Lauzacco di Pavia di Udine dopo essere stato investito da una putrella nel suo ultimo giorno di stage in alternanza Scuola/Lavoro.
In una nota la Procura sottolinea la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge, per consentire una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”. Durante alcuni lavori di carpenteria metallica, la barra gli è caduta addosso, uccidendolo all’istante.
Lorenzo viveva con la famiglia a Castions di Strada e frequentava l’Istituto salesiano Bearzi di Udine. Aveva compiuto 18 anni a fine novembre e stava frequentando un progetto di PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – grazie a una convenzione tra l’istituto e l’azienda metalmeccanica che si occupa di realizzare bilance stradali.
Ieri, immediatamente dopo la tragedia, erano intervenuti i Carabinieri di Cervignano, personale della Squadra Rilievi della Compagnia di Udine, del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, il Pm e il medico legale Carlo Moreschi per avviare subito tutti gli accertamenti.
Sono in corso approfondimenti d’indagine anche per individuare eventuali ulteriori profili di responsabilità anche a carico di altre figure aziendali. Nei prossimi giorni, con ogni probabilità, sarà disposta l’autopsia.
A incupire ancor più l’atmosfera nella piccola comunità di Castions di Strada, dove Lorenzo e la sua famiglia sono molto conosciuti, il fatto che il paese era già in lutto per la morte di Federico, 16 anni, deceduto sabato scorso mentre provava la sua moto da cross assieme ad alcuni amici in un campo nei pressi del cimitero.
Proprio oggi si sono tenuti i suoi funerali, dopo il nulla osta per la sepoltura rilasciato soltanto due giorni fa al termine degli approfondimenti di indagine disposti in seguito all’incidente. Funerali ai quali Lorenzo aveva espresso l’intenzione di partecipare.
Per l’ultimo saluto, il paese si è fermato. A salutare Federico c’erano centinaia di persone, gli amici, i compagni di classe del Malignani e quelli della sua squadra di calcio, le moto – la sua passione – e i palloncini bianchi.