Sarà l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro a tenere a battesimo, mercoledì 13 febbraio alle 17, l’attivazione dei tavoli tematici del ‘Contratto di Fiume Judrio’. Location non casuale la Sala di Rappresentanza del Comune di Cormons, baricentrico per dislocazione geografica e impegno sul tema. Spetterà al sindaco Roberto Felcaro, infatti, aprire formalmente la serata e rappresentare le 16 amministrazioni locali – Drenchia, Grimacco, Stregna, Prepotto, Cormons, Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone, Chiopris-Viscone, Medea, Romans d’Isonzo, Mariano del Friuli, Moraro, Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino e Mossa – che hanno aderito al progetto.
Giunge così alla Fase 2 il percorso finalizzato alla sottoscrizione del Contratto di Fiume Judrio, che punta al coinvolgimento di cittadinanza, associazioni, mondo agricolo e attività produttive in genere, per elaborare assieme alle amministrazioni locali strategie comuni d’intervento nell’intero bacino idrografico del fiume Judrio.
La rete di parte pubblica è già formalmente costituita: hanno aderito con delibera tutte le 16 amministrazioni comunali che fanno parte del bacino, composto anche dai suoi affluenti. Coordinatore della fase di start-up è il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina, mentre l’importante ruolo di promotore di tutto il percorso è dell’Associazione Judrio, che non solo è il soggetto che ha innescato e attivato il coinvolgimento di parte pubblica, ma è anche l’autorevole riferimento per associazioni, privati e stakeholder in genere.
Il Contratto di Fiume è un processo di programmazione negoziata per la governance dei processi di sviluppo del territorio di un determinato bacino idrografico, che consente di coordinare interventi di vasta portata per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle risorse idriche, la valorizzazione del territorio, la prevenzione del rischio idrogeologico, unendo le competenze e ottimizzando le risorse.
Il processo di costruzione del Contratto di Fiume si basa sul confronto e sulla negoziazione tra tutti gli attori e i cittadini coinvolti, con l’obiettivo di attivare progetti di riqualificazione ambientale e territoriale, integrati nei contenuti e condivisi nelle modalità di decisione.