Non ce l’ha fatta Silvia Piccini, la ragazza di 17 anni di Sedegliano che martedì, nel pomeriggio, era rimasta coinvolta in un incidente stradale accaduto a Rodeano di Rive d’Arcano. La giovane ciclista era parsa subito gravissima, dopo l’impatto con una vettura mentre stava pedalando in sella alla sua bici da corsa, la sua grande passione.
Nel violento scontro aveva riportato un serio trauma cranico. Questa sera è stata dichiarata la morte cerebrale. L’ultimo gesto di generosità: i suoi organi saranno donati per salvare altre vite.
È lutto nella comunità di Sedegliano dove la giovane viveva con la sua famiglia e che ha sperato fino all’ultimo che potesse salvarsi.
Profondo dolore anche nel mondo del ciclismo, non solo regionale. Silvia, infatti, era attualmente tesserata con la società trevigiana Uc Conscio Pedale del Sile. La Federciclismo nazionale ha espresso il suo cordoglio in un tweet: “Nel giorno in cui ricordiamo i quattro anni dalla scomparsa di Michele Scarponi, purtroppo dobbiamo prendere atto che non è cambiato nulla. Quella di Silvia è un’altra, ennesima, inaccettabile tragedia. Basta!”.
Lo schianto si era verificato intorno alle 17.30 di martedì. Silvia stava pedalando in sella alla sua bici quando, per cause ancora al vaglio, si è scontrata con l’auto condotta da una donna della zona, che ha chiamato subito i soccorsi ed è rimasta illesa, sotto choc per l’accaduto.
Erano intervenuti i sanitari con un’ambulanza e l’elisoccorso e, per rilievi, gli agenti della Polizia locale di San Daniele del Friuli.