Ci sono voluti dieci mesi d’indagini per raccogliere un consistente numero di prove a carico di due imbrattatori seriali, identificati grazie alla sinergia del Nucleo Interventi Speciali della Polizia Locale di Trieste e la Polizia Locale di Muggia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste.
I due ragazzi, di 23 e 21 anni, sono stati segnalati per centinaia di scritte su manufatti pubblici, edifici privati, pensiline delle fermate bus e isole ecologiche: il corposo fascicolo degli investigatori raccoglie ben 664 imbrattamenti, quasi 500 fatti a Trieste e la parte restante a Muggia.
Indagini come questa, sono piuttosto complesse: richiedono una profonda conoscenza delle dinamiche dei writer e dei loro gruppi; la documentazione e la geolocalizzazione delle scritte (che di solito sono associate a una persona sola); la raccolta delle testimonianze; la visione dei filmati; il monitoraggio dei luoghi di aggregazione giovanile e il passare al setaccio i social media, canale privilegiato per far mostra di sé e ottenere credito nel gruppo, postando le immagini delle proprie imprese.
Il Nucleo speciale della Municipale triestina si occupa da anni di questo aspetto del degrado urbano e, talvolta, un’indagine porta a quella successiva. Lo scorso anno sono state segnalate 18 persone e altre otto nella prima metà del 2022.
Le firme identificative – in gergo tag – comparivano un po’ dovunque a Trieste e a Muggia, solo che spesso ne comparivano di nuove, accanto alle prime: così gli investigatori hanno pian piano scoperto che gli autori erano sempre loro, ma con nuovi “loghi”; nella stessa misura, cambiavano sovente il nome del loro gruppo (crew) di riferimento sui social e questo ha reso l’indagine un po’ più complessa.
Durante la perquisizione delle abitazioni – autorizzata dal magistrato – sono stati acquisiti e posti sotto sequestro nuovi elementi di prova, dal materiale per disegnare (spray, pennarelloni…) alle centinaia di bozzetti utili per perfezionare lo stile e la velocità di esecuzione.
L’indagine si è conclusa con una nota all’Autorità Giudiziaria che segnalava i due giovani per il reato d’imbrattamento; a questo si aggiungono delle pesanti multe per violazione dei Regolamenti comunali di polizia urbana e per la gestione dei rifiuti.