Sono otto le persone iscritte nel registro degli indagati per il caso ‘Centro stupri’ che ha visto protagonisti alcuni giovani friulani, tutti maggiorenni, che hanno organizzato una serie di ‘serate a tema’ tra Lignano e San Daniele.
Sono due i reati su cui si indaga: istigazione a delinquere e incitamento all’odio razziale.
Il gruppo di amici, dopo aver fatto stampare una maglietta con la scritta ‘Centro Stupri’, si è ritrovato in un locale di San Daniele per festeggiare il compleanno di uno di loro, diffondendo le immagini scattate quella sera sui social.
La comitiva, come testimoniano le foto, indossava la maglietta con la scritta ‘Centro Stupri’ e a questo episodio fa riferimento l’accusa d’istigazione a delinquere. Per quanto riguarda l’incitamento all’odio razziale, invece, il riferimento è alle scritte oltraggiose che alcuni dei ragazzi coinvolti nell’indagine hanno pubblicato sui propri canali social a corredo delle immagini pubblicate con indosso la t-shirt incriminata (“La parola negro è molto raffinata e ricorda bei tempi”; “Riapriamo i lager?”).
La Procura di Udine ha quindi aperto un fascicolo, seguito dal Pubblico ministero Claudia Danelon, ma agli otto giovanissimi indagati presto se ne potrebbero aggiungere altri. Sono infatti in corso ulteriori accertamenti per fare piena luce sugli episodi emersi.
Nel frattempo per i due locali pubblici dove i giovani hanno festeggiato accreditandosi come ‘Centro Stupri’ – la discoteca Kursaal di Lignano Sabbiadoro e il ristorante Jonny Luanie di San Daniele – nei giorni scorsi sono scattati i sigilli su disposizione del Questore di Udine.