Primi effetti del mancato rispetto delle norme anti Covid-19. A farne le spese un locale di Spilimbergo, che è stato chiuso per 45 giorni su disposizione del Questore di Pordenone Marco Odorisio. Questa mattina il Sindaco Enrico Sarcinelli ha segnalato alle forze dell’ordine la sua preoccupazione per l’ordine e la sicurezza; una situazione che dura da anni e che è culminata in una festa decisamente ‘sopra le righe’ organizzata nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 maggio, proprio in occasione dell’avvio della fase due e della riapertura delle attività.
La Polizia di Stato ha ricostruito una lunga serie di intimidazioni, minacce e danneggiamenti nei confronti di esercenti e residenti della zona da parte degli avventori del bar e della titolare, una 48enne cittadina albanese. A far suonare l’allarme è stato il party allestito per salutare la fine del lockdown, al quale hanno preso parte numerose persone che, senza mascherine e non rispettando il distanziamento, hanno festeggiato fino alle 3 del mattino. Per concludere, hanno orinato sulle vetrine dei negozi vicini e sui muri dei palazzi storici.
A conferma del mancato rispetto delle norme anche una serie di foto postate in rete, che ritraggono 21 persone, tutte ammassate e abbracciate tra loro, senza protezioni per naso e bocca, che saranno identificate e sanzionate.
Riscontrata, quindi, la sussistenza dei presupposti normativi, il Questore ha adottato in via d’urgenza il provvedimento di sospensione, eseguita questa sera dal personale dell’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Pordenone e del Distaccamento della Polizia Stradale di Spilimbergo. La titolare è stata anche multata per mancato rispetto delle disposizioni anti Coronavirus. Nel frattempo è stata avviata la proposta al Prefetto per l’adozione del provvedimento di chiusura.
Gli agenti sono impegnati anche nei controlli ‘anti-movida’ a Pordenone, per verificare che non si verifichino assembramenti.