Tempo di bilanci anche per il Compartimento della Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia che, nell’arco del 2019, ha impiegato 13.183 pattuglie per il controllo dei treni (3.319) e delle stazioni (9.286). Sono stati predisposti 578 servizi di pattugliamento antiborseggio in abiti civili, negli scali e sui convogli. Scortati complessivamente 6.641 convogli ferroviari con una media di circa 18 al giorno.
Complessivamente, gli agenti della Polfer hanno arrestato 19 persone e ne ha indagate in stato di libertà 888. Sono state identificate 36.412 persone delle quali 15.883 erano stranieri. I minori allontanatisi da casa o dalle strutture di accoglienza e rintracciati durante il 2019 sono stati complessivamente 165, fra italiani e stranieri.
Rispetto al 2018, sono aumentati i servizi straordinari di controllo del territorio negli scali e ambiti di competenza, con la partecipazione a più di 30 operazioni disposte dal Servizio di Polizia Ferroviaria, che hanno portato a controllare 3.248 veicoli e permesso di emettere 308 contravvenzioni per la violazione al Codice delle Strada e al Regolamento di Polizia Ferroviaria. Diverse anche le operazioni per la prevenzione e la repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, anche con l’ausilio di unità cinofile, che hanno portato al sequestro di circa 376 grammi di droga.
Sono continuati anche i servizi congiunti di vigilanza e scorta con la Polizia di Frontiera e la Polizia Austriaca nella stazione ferroviaria di Tarvisio Boscoverde, che hanno permesso di rintracciare complessivamente 267 stranieri in posizione irregolare.
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai furti di rame sono stati 171 i controlli, sia ai centri di raccolta e recupero metalli sia lungo le linee ferroviarie, con l’impiego di 263 operatori che hanno identificato 182 persone, elevando tre sanzioni per un importo totale di 8.266 euro.
Particolare attenzione è stata rivolta ai comportamenti scorretti o le imprudenze dei viaggiatori, quali l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo linea. Di fondamentale importanza risulta essere in proposito l’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità e alla sicurezza, specie tra i giovani. Con il progetto “Train…to be cool” gli operatori della Polfer Fvg hanno incontrato oltre 1.600 studenti.
Sotto il profilo internazionale, infine, anche il Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste ha partecipato all’attività nell’ambito del network europeo di polizie ferroviarie Railpol.