Sforamento delle quote latte, dopo 17 anni ancora non sanno quanto dovranno pagare. E’ questo, al momento, l’esito dell’odissea amministrativa e giudiziaria di quattro allevatori del Friuli Venezia Giulia, difesi dall’avvocato Cesare Tapparo, a causa di un doppio errore di calcolo dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
La questione riguarda il prelievo supplementare per l’annata lattiera 2004-2005. Nel 2020, il Consiglio di Stato aveva imposto all’Agea di rideterminare le somme dovute dai produttori perché aveva utilizzato criteri non conformi al diritto comunitario. Il ricalcolo è stato fatto e quest’anno l’Agea ha presentato loro un nuovo conto da 260mila euro complessivi.
Peccato che, anche questa volta, l’importo era sbagliato. I quattro imprenditori hanno notato qualcosa che non andava e sono ricorsi al Tar del Friuli Venezia Giulia. Il giudice amministrativo ha dato loro ragione. Non solo l’Agea ha persistito nell’errore utilizzando ancora criteri non conformi al diritto comunitario, ma aveva addebitato loro anche gli interessi calcolati a partire dal 2005 e non dal momento della corretta rideterminazione dell’importo dovuto.
Ora l’Agea dovrà rifare i conti per la terza volta.