“Siamo le uniche opposizioni alle politiche del Governo che viene definito quello dei migliori”. Le sigle sindacali di Cobas, Usb e Usi hanno voluto raccontare i motivi che li hanno spinti a proclamare lo sciopero generale per venerdì 20 maggio quando tutti i comparti incroceranno le braccia ed è previsto anche un presidio in piazza della Borsa a Trieste dalle 10.30.
Un presidio unitario è previsto anche davanti allo stabilimento di Fincantieri a Monfalcone dalle 16 alle 18.
Lo sciopero dei sindacati autonomi è contro l’invio delle armi in Ucraina e l’aumento delle spese militari. “Una scelta – secondo i sindacati – che andrà a discapito dell’aumento delle spese sociali e dei salari, impedendo quello che potrebbe essere il ripristino della scala mobile”.
Secondo Sasha Colautti delle Usb, Danila Antoni dei Cobas Gorizia e Mario Verzegnassi di Usi, “in questa fase servirebbe un reddito di base per tutti, mentre la vera guerra da combattere è quella dei morti sul lavoro”.
Non è mancato poi un attacco ai sindacati confederali “appiattiti sulle politiche del Governo e per questo molti iscritti a Cgil, Cisl e Uil aderiranno allo sciopero”.
È stato poi posto un focus sulla scuola, dove “servono investimenti sulle strutture e sul personale, in un Paese, l’Italia, che conta su una percentuale di analfabeti funzionali del 28% secondo i dati Ocse del 2019, a cui va aggiunto un altro 22% che comprende solo i testi brevi”.
Per la stessa giornata il sindacato Liberi lavoratori uniti Pubblico impiego ha proclamato uno sciopero del personale della Regione e delle Autonomie Locali.
Sul fronte dei trasporti, lo sciopero – che interesserà sia il personale viaggiante (conducenti, controllori e verificatori), sia il personale tecnico e amministrativo – avrà inizio alle 2 del 20 maggio e terminerà alle 2 del giorno successivo. Nel corso dell’intera giornata potrebbero, pertanto, verificarsi disagi, fanno sapere da Tpl Fvg. A Trieste saranno garantiti tutti i collegamenti tra le 6 e le 9 e tra le 13 e le 16.
A Udine, il servizio urbano e quello extraurbano saranno garantiti tra le 6 e le 9 e tra le 12 e le 15. Sarà regolarmente attivo il numero verde 800052040 (da fisso) o 040-9712343 (da rete mobile).
Per quanto riguarda il servizio extraurbano Apt Gorizia (linee G01, G02, G03, G04, G06, G07, G08, G09, G21, G22, G23, G24, G25, G26, G27, G28F, G28V, G51, G55, G56, G57, G58, G58C, G59) e quello urbano di Gorizia, Monfalcone e Grado saranno garantite solo le corse dalle 6 alle 8.59 e dalle 12 alle 14.59. Le corse in viaggio al momento dell’inizio dello sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. Le biglietterie, invece, svolgeranno servizio regolare.
Anche AcegasApsAmga informa che nella giornata di venerdì 20, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di alcuni servizi, anche al call center e agli sportelli commerciali. Saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.