Si erano introdotti in due case abitate da persone anziane, dalle quali avevano preso una borsetta e 1.100 euro in contanti. Per questo il giudice Giulia Pussini del Tribunale di Udine ha condannato un 27enne e una 30enne, entrambi residenti a Udine, a tre anni e otto mesi di reclusione ciascuno. La coppia era accusata anche di altri due furti in abitazione e dell’indebito utilizzo di carte di credito, dalle quali è stata assolta.
I furti risalgono all’ottobre 2018. Secondo l’accusa, i due s’introdussero nell’abitazione di un’anziana di Magnano in Riviera, deceduta a 94 anni prima della sentenza, dove trovarono il denaro contante custodito in un cassetto della cucina.
Cinque giorni dopo, la donna s’intrufolò nella casa di un’anziana coppia di Cividale che viveva con la figlia. Facendosi passare per una conoscente dell’uomo, costretto sulla sedia a rotelle, distrasse le due donne, mentre il complice s’impossessava della borsetta.
Il giudice ha condannato i due a versare alla famiglia di Cividale 2mila euro per i danni subiti.
“La condanna – dicono i difensori, gli avvocati Massimiliano Aita e Emanuela Azzalini – si basa su riconoscimenti fotografici fatti da anziani e senza contradittorio”. Scontato il ricorso in appello.