Grande, grosso e con mani enormi. Oltre a smontare da solo i ponteggi nel cantiere, il suo pugno pesante veniva sfruttato per convincere le persone in maniera risoluta a pagare i debiti. E così dopo una scazzottata per recuperare dei soldi prestati, era stato individuato quale esecutore materiale del pestaggio. La vittima lo aveva riconosciuto subito, tradito dalla sua stazza fisica.
La stessa caratteristica, a distanza di anni, ha attirato l’attenzione anche dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Aurisina. Il suo sguardo fiero incrocia l’attento occhio dei militari che decidono di controllarlo. La pattuglia del Radiomobile scopre il passato violento dell’uomo e che è ricercato con un mandato di cattura. L’uomo, un cittadino rumeno di 31 anni, dovrà scontare cinque anni di carcere per rapina aggravata commessa a Milano nel 2014. E’ stato condotto nel carcere del Coroneo.