Periodo decisamente difficile per i pendolari del Fvg che, anche ieri, hanno subito i ritardi dei treni dovuti a guasti lungo la linea Trieste-Cervignano-Udine. In mattinata un problema a Risano ha causato arrivi a destinazione posticipati anche di 40 minuti. Situazione che si è ripetuta nel pomeriggio, sempre tra Risano e Bivio Cargnacco, con soppressioni, corse limitate e ritardi fino a 60 minuti.
“I viaggiatori – fanno sapere dal Comitato Pendolari Fvg – sono stati informati con annuncia a bordo e a terra e Trenitalia ha disposto un servizio di Customer Care con due persone a Udine e due a Trieste. E’ evidente che la situazione a Risano, ma anche a Ronchi dei Legionari (dove si è registrato un guasto lunedì mattina), non può essere ulteriormente tollerata, né si possono giustificare questi episodi come ‘normale’ usura. Nell’ultima settimana, infatti, è già il terzo problema che si riscontra solo a Risano”.
“La Regione – proseguono i Pendolari – ha investito molto, ad esempio nella fermata del Trieste Airport. E’ lecito chiedersi chi si fida oggi di andare a prendere un aereo con questo servizio Fs? In tanti preferiscono Atap che dà maggiore affidabilità. Questo significa che si stanno vanificando gli sforzi fatti per dotare il territorio di nuovi servizi. Siamo in costante contatto con Trenitalia e Rfi, segnalando puntualmente alla Regione le lamentele che ci vengono girate dall’utenza. I problemi sono di natura infrastrutturale e sicuramente non si risolvono dall’oggi al domani. Servono investimenti e interventi risolutori”.
“Continueremo a pressare affinché si dia priorità agli interventi di Risano e Ronchi dei Legionari Nord e all’adeguamento degli impianti di circolazione lungo la Udine-Cervignano. Siamo consci che Rfi è già al lavoro per trovare i giusti correttivi. A breve sapremo quali saranno i provvedimenti adottati entro il mese di febbraio per eliminare alcuni conflitti di circolazione esistenti causati dal nuovo orario invernale; un primo passo per uscire da questa delicata situazione”.