Il 57enne trovato senza vita in Slovenia, a Kobjeglava, frazione del comune di Comeno, al confine con l’Italia, potrebbe essere rimasto vittima di un regolamento di conti in un traffico internazionale di droga. Seguendo questa pista, gli inquirenti sloveni hanno allargato le loro indagini nel nostro Paese.
Tra i sospettati, ha riferito Il Piccolo, ci sarebbero anche quattro persone residenti sul Carso Triestino. L’omicidio risale al 2 aprile ed è avvenuto con dieci coltellate alla schiena della vittima, nella sua abitazione. Gli autori del delitto avrebbero poi dato fuoco alla cucina per tentare di carbonizzare il cadavere.
Da quanto emerso dai risultati dei rilievi della Polizia slovena, al momento del ritrovamento la salma non era stata totalmente coinvolta dalle fiamme. Le indagini italiane, in collaborazione con le autorità slovene, sono coordinate dalla Procura di Trieste; partecipano Polizia locale di Trieste e Carabinieri della Compagnia di Aurisina.