PordenonePensa, manifestazione organizzata dal Circolo culturale Eureka, chiude la XII edizione a Roveredo in Piano, giovedì 23 luglio alle 21 in piazza Roma (al Palazzetto dello Sport in caso di maltempo). L’ospite – amico di lunga data della rassegna e curatore dello spin off PordenonePensa In Giallo – è il criminologo Massimo Picozzi, consulente per molti dei casi più noti alle cronache. Il titolo della serata è “Il fascino del male”, una serie di parallelismi con i nostri giorni di vecchissimi casi noir. Gli spunti vengono soprattutto da 3 casi dello scorso secolo: il caso Murri, quello dell’assassina Cristiana Edmunds e dell’omicidio di Giulia Trigona.
Il primo coinvolge una famiglia borghese di Fermo e vede protagonista la famiglia Murri. Il padre Augusto, medico, ha due figli: Tullio e Linda, quest’ultima adorata e coccolata, innamorata di un allievo del padre, Carlo Secchi, e sposatasi poi con l’approfittatore Francesco Bonmartini. Tante le implicazioni, dagli interessi personali alla passione, che portano all’omicidio di Bonmartini, conclusosi con una serie di carcerazioni, tra le quali quella di Tullio e Linda.
Cristiana Edmunds fu soprannominata “Chocolate Cream Killer”, l’avvelenatrice di cioccolatini, perchè, in seguito al rifiuto di un tal dottor Beard e al fallito tentato omicidio nei confronti della di lui moglie, provò a depistare i sospetti rimandando in pasticceria, con una scusa, i dolcetti da lei addizionati con stricnina e arsenico e instillando il dubbio nei confronti del pasticciere.
Il caso Trigona ricalca la classica e tragica vicenda “lei, lui, l’altro”. Giulia è dama di corte della regina Elena e perla dei salotti aristocratici di Palermo; sposa giovanissima il conte Romualdo Trigona dei principi di Sant’Elia e conosce ben presto Vincenzo Paternò del Cugno, aitante tenente di cavalleria, uomo violento, pieno di debiti che vive d’espedienti. Dopo essere stata da lui vessata con continue richieste di denaro, Giulia decide di lasciarlo ma, a quello che dovrebbe essere l’incontro d’addio, viene da lui uccisa con un coltello da caccia.
Ingresso gratuito senza prenotazione. Programma integrale su www.pordenonepensa.it