Il progetto What Comes Next ha raggiunto e superato l’obiettivo dei 1.800 euro attraverso il crowdfunding sulla piattaforma Eppela, grazie al contributo del pubblico che ha creduto nel progetto del giovane curatore Manuel Beinat. Il progetto, creato da artisti emergenti, organizzato e promosso da Constraint Mag, con il sostegno di Witness Journal, intende documentare tramite immagini, storie e interviste, gli effetti che la pandemia di Covid-19 sta avendo sulle realtà che animano il quartiere multietnico Borgo Stazione di Udine.
In tre settimane la campagna ha raggiunto e superato con successo la somma prestabilita per finanziare il progetto. Realtà nazionali (Witness Journal) e regionali (Constraint Mag) hanno sostenuto e promosso il progetto che, tramite il crowdfunding, potrà vedere la luce in un’esposizione fotografica. La mostra sarà integrata all’interno della programmazione del Festival Vicino/lontano e avrà luogo dal 2 all’11 luglio in via Romeo Battistig 59.
Il festival udinese – in programma dall’1 al 4 luglio – ruoterà intorno alla parola chiave Distanze, filo conduttore degli incontri in programma. Vicino/lontano ha voluto sostenere il progetto che fa della distanza il centro fondamentale di sottofondo alle fotografie e alle interviste. Inoltre, tra gli obiettivi fondamentali, il progetto “What Comes Next” vuole essere reazione rispetto alla situazione pandemica di modo che la cultura possa diventare snodo propositivo per la ripartenza di un territorio.
La mostra sarà visitabile dal 2 al 11 luglio nello spazio Tipografia Marinoni in via Romeo Battistig 59 dalle 15 alle 20 nei giorni infrasettimanali e dalle 10 alle 20 durante il weekend.
Il progetto fotografico What Comes Next si propone di rendere un ritratto realistico e attendibile del Borgo Stazione della città di Udine di seguito alle conseguenze apportate dalla pandemia. La documentazione verte sulle persone che vivono e lavorano all’interno del quartiere: i tassisti, i proprietari dei negozi, i giovani abitanti del borgo. Mettendo assieme le vite e le esperienze di più persone all’interno di una realtà atipica per la città di Udine data la sua natura multiculturale e sfaccettata, si riesce ad ottenere un quadro generale di una condizione (il virus e ciò che ne consegue) che ha segnato l’intera umanità.
What Comes Next nasce come un progetto per fotografi emergenti e per supportare e sostenere giovani artisti. Ognuno degli autori coinvolti ha deciso di aderire all’iniziativa per cercare di declinare la tematica centrale adottando approcci artistici e strategie differenti.
Le immagini verranno esposte nel cuore del quartiere, al fine di promuovere la fotografia reportagistica a Udine e lavorare positivamente sul territorio di Borgo Stazione, per valorizzarne le potenzialità artistiche e culturali.
I giovani artisti che hanno fotografato il quartiere udinese hanno adottato strategie e approcci differenti a seconda del loro background e della loro formazione. Si tratta di attori, studenti di arti visive e cinematografiche; ognuno di loro ha documentato una piccola parte di una realtà complessa a livello sociologico e antropologico, tentando di renderne la poliformità attraverso le immagini. Il progetto si propone quindi di dare visibilità a giovani personalità che si stanno formando in questo ambito, tentando di dare una ventata d’aria fresca al panorama artistico udinese.
Il progetto è sostenuto dall’associazione di promozione sociale Witness Journal, Bologna, e da Constraint Mag, Udine.
La realtà bolognese è stata il primo magazine online italiano di fotogiornalismo. Negli ultimi anni è diventata un’associazione culturale e si propone di valorizzare la fotografia sociale in tutta Italia. What Comes Next rientra nel calendario dei progetti del gruppo territoriale friulano dell’associazione ed è stato presentato sotto forma di rubrica nel portale online di Witness Journal.
A sostegno del progetto anche Constraint Mag, realtà di promozione e produzione culturale udinese che lavora sul territorio regionale tramite contenuti on e off-line. La realtà udinese opera dal 2017 con le principali realtà del territorio (Festival vicino/lontano, CSS Teatro Stabile d’innovazione del FVG Teatro Contatto, IRES, UniUd, UniTs) per favorire ed innovare la fruizione culturale, con particolare focus sul pubblico della fascia d’età 18-35 anni.