Nata ad Aviano, vive a Pordenone, medico di professione, scrittrice per passione, Paola Cadelli è in libreria con la sua terza opera letteraria, ‘L’ultimo concerto’ (ed. l’Asino d’oro), che presenterà a Lignano Sabbiadoro mercoledì 19 luglio a terrazza mare. Un libro la cui idea – ci racconta la scrittrice- “è nata da un viaggio in Normandia con la famiglia e da una chiacchierata con un musicista che le ha raccontato la sua vita”.
A muovere questo romanzo sono i sentimenti e i segreti che spostano l’orologio del tempo avanti e indietro sempre tenendo ben ancorato il lettore al fluire degli eventi e soprattutto a quel misterioso filo, invisibile nel tempo presente, che li unisce.
Tra i personaggi: un medico anestesista, Leonardo, italiano, ispirato da un vero medico olandese che studia i casi di coma e NDA (near dead experience-esperienze di premorte); Jeanne, musicista, di origine francese, cresciuta in una famiglia molto ricca a New York e che dovrà lottare contro il padre per poter esprimere e vivere il suo talento, la musica. In questo conflitto molti drappi del palcoscenico della vita vengono tirati giù rivelando, dietro le quinte, quei segreti del passato che silenti condizionano la vita e la limitano. Leonardo e Jeanne si incontrano ad Étretat nell’Alta Normandia adolescenti, lui con il dono di percepire “i pensieri e le emozioni delle persone, ascoltando, anche a distanza, il loro battito cardiaco”, lei quello di accordarne i battiti con la sua musica. E poi ci sono Matilde e Janos che fanno sculture di sabbia che sopravvivono solo nella loro isola, Rosalyn l’insegnante di musica, Adam, l’agente di Jeanne, e, insieme a tutti gli altri personaggi, la storia: il nazismo, il disastro di Chernobyl, l’attentato alle Torri Gemelle, il terrorismo, il mondo che cambia. A unire la narrazione la musica “pratica occulta dell’aritmetica, nella quale l’anima non si rende conto di calcolare”. Nello specifico la musica è quella di Chopin opera 28, Preludio numero 4 che appartiene al passato ma guida il lettore pagina dopo pagina, quasi le dettasse, nel presente dove si incontra con un’altra musica quella dei Muse è la narrazione si spiega.
La trama è ben costruita, la scrittura naturale ed elegante capace di esaltare immagini ed emozioni che risuonano e persistono. ‘L’ultimo concerto’ di Paola Cadelli è un libro intenso, dove passato e presente si incontrano e si scontrano, sul quel filo dove “prima e dopo, vicino e lontano, non esistono” ma ne resta forte il ricordo.