Nasce la Pinacoteca degli Artisti Sanvitesi. Nei prossimi mesi, il Comune di San Vito al Tagliamento, in vista anche di una attesa nuova situazione che dovrebbe consentire di allentare le misure anticovid, potrà mettere a disposizione dei visitatori un nuovo spazio museale, legato a doppio filo con la storia artistica del secolo scorso. Il progetto parte dalla stretta collaborazione tra Comune ed Erpac ovvero l’Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Fvg, realtà subentrata nella proprietà dell’immobile dopo la soppressione dell’ex provincia di Pordenone, che hanno rinnovato per altri nove anni la convenzione per l’utilizzo e valorizzazione di uno dei palazzi simbolo di San Vito al Tagliamento: Palazzo Altan.
Nella nuova convenzione si riconosce che il prestigioso immobile, sito in via Altan, è un bene culturale di primaria importanza, strategico nell’ambito regionale nonché per il territorio di riferimento su cui è ubicato e i due enti si impegnano a valorizzare tale bene, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e congiuntamente mediante progettualità condivise. Tra queste progettualità, rientra l’idea da tempo accarezzata dall’Ente comunale che attendeva di essere realizzata e che in questi mesi sta prendendo forma: la realizzazione della mostra permanente costituita dalla Pinacoteca degli “Artisti Sanvitesi”. Si tratta di opere che erano di proprietà dell’ex Provincia di Pordenone oltre a quelle di proprietà del Comune di San Vito. Erpac sta contribuendo all’allestimento, anche sotto l’aspetto scientifico, e si è impegnata nella promozione della futura mostra.
Da tempo, il Comune si è messo in moto per provvedere all’allestimento negli spazi concessi e ha provveduto ad affidare all’architetto Giacomo Matarrese il ruolo di consulente della progettazione e della direzione lavori, mentre ad Angelo Battel quello di direttore scientifico. Quest’ultimo spiega che “il progetto nasce da una precisa volontà del sindaco di esporre i quadri dei pittori sanvitesi che erano prima depositati nella sede dell’ex Provincia, poi custoditi da Erpac. Si tratta di oltre una cinquantina di tele realizzate da pittori di San Vito al Tagliamento o del Sanvitese e risalenti al ‘900. E’ un primo nucleo di opere che ben rappresenta la produzione di questo gruppo di artisti”. Tra le firme ci sono quelle di Augusto Culos, Federico De Rocco, Luigi Zuccheri, Virgilio Tramontin, Italo Michieli, Angelo Variola, Umberto Martina, Silvestri, Topazzini e diversi altri.
La sede della pinacoteca sarà al primo piano del corpo centrale di Palazzo Altan e in questa fase sono stati affidati gli incarichi a diverse ditte per eseguire una serie di interventi propedeutici all’esposizione ovvero la fornitura e posa delle lampade, la realizzazione dei supporti e l’impianto antintrusione, antincendio e controllo accessi. Spazio che sarà allestito nel corso dei prossimi mesi.
“Il rinnovato rapporto positivo di collaborazione tra Comune ed Erpac sta dando i suoi frutti: è davvero fecondo – commenta il Sindaco Antonio Di Bisceglie -. La collocazione della mostra permanente costituita dalla Pinacoteca di artisti sanvitesi consentirà da un lato di valorizzare il palazzo per far sì che possa essere fruito dalla comunità nella sua interezza e dall’altra aggiungerà una nuova tessera nel mosaico di proposte da presentare al turismo culturale che si appresta a ripartire dopo il lungo stop causa pandemia. Un’occasione in più per riscoprire San Vito cittadina d’arte, di musica e di cultura”. Il Sindaco coglie quindi l’occasione fin d’ora di invitare quanti possessori di pregevoli opere di artisti della scuola sanvitese a prendere in considerazione di offrire alla costituenda pinacoteca un’opera per il suo arricchimento.
La convenzione sottoscritta prevede diversi altri aspetti. Erpac si impegna a promuovere l’accreditamento del prestigioso Museo della vita contadina “Diogene Penzi” nel sistema museale nazionale e, quando costituito, nel sistema museale regionale, nonchè a diffonderne la conoscenza e a promuoverne le attività nell’ambito delle iniziative di comunicazione istituzionale dell’ente stesso. L’obiettivo è aumentare la visibilità di questo spazio museale gestito da Erpac, che si occuperà anche della guardiania, pulizie, cura della didattica e visite guidate, promozione, allestimenti e catalogazione dei beni.
Gestirà inoltre gli spazi adibiti a biblioteca, il parco comprendente anche il giardino all’italiana e la torretta circolare d’angolo, con esclusione della cosiddetta casa del custode. Quest’ultima, come il resto dell’immobile compresa la cappella e sagrestia e la sala conferenze, viene concessa in uso al Comune di San Vito a titolo gratuito, esclusivamente per finalità di interesse pubblico di tipo associativo culturale, ricreativo e turistico. Confermato al contempo l’uso dei locali del palazzo oggi occupati da Feniarco, Consorzio Tutela Vini e Consorzio Tutela Doc Venezie, una presenza in sintonia con il Museo e il territorio, un territorio particolarmente vocato alla vite.