La quarta tappa di “Opera tua” è dedicata al Friuli Venezia Giulia e vede contrapposti due capolavori locali da salvare: Coop Alleanza 3.0 continua a coniugare il sostegno alla cultura con la sua linea di prodotti d’eccellenza Fior fiore. Grazie infatti a “1 per tutti 4 per te” l’1% del valore degli acquisti di soci e consumatori in prodotti Fior fiore sostiene l’ultima edizione di “Opera tua”.
La scelta del mese di ottobre (si può votare fino al 31 ottobre prossimo) è fra il dipinto di autore ignoto “Ritratto del generale di cavalleria barone Alessandro de Fin con i figli Francesco Carlo, Alessandro, Giulio e Beatrice”, un olio su tela conservato nei Musei Provinciali di Gorizia – Palazzo Attems Petzenstein, e il “Ritratto della famiglia Antonio Busetto Petich “di Michelangelo Grigoletti ospitato al Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri a Pordenone. Nelle altre edizioni in regione sono stati restaurati il mosaico a nido d’ape conservato al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (Ud) e il Sarcofago del sacerdote di Khonsu Pa-Di-Amon del Civico Museo di Storia e Arte di Trieste.
“Opera tua” 2019
Ogni mese, fino al prossimo dicembre, in tutte le regioni in cui è presente la Cooperativa, sono proposti ai soci due gioielli artistici del territorio per essere votati e definire così l’opera cui destinare i fondi per il recupero. Per votare l’opera da restaurare basta registrarsi al sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it) e navigare nella sezione dedicata al progetto accessibile anche dalla short url all.coop/operatua. Può essere espresso un solo voto per tappa e si può seguire l’andamento dei voti, l’opera vincitrice e lo stato di avanzamento lavori di restauro online, con informazioni sulle tempistiche dei lavori.
“Opera tua” è un progetto coerente con l’impegno della Cooperativa per la cultura, individuata come veicolo di coesione sociale. Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali.
Da quest’anno, inoltre, il progetto può contare anche sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione non profit (www.touringclub.it) che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente.
Le opere da votare della quarta tappa
Sono due dipinti a olio su tela le opere proposte: il Ritratto del generale di cavalleria barone Alessandro de Fin con i figli, di autore ignoto si trova nella Pinacoteca del Palazzo Attems Petzenstei, nel centro storico di Gorizia. La struttura del palazzo è stata edificata sulla base su progetto dell’architetto Nicolò Pacassi, caratterizzata da uno stile di transizione fra il barocco e il rococò, sottoposta a una ristrutturazione che ne ha reso irriconoscibile i tratti originari della facciata neoclassica, nella prima metà dell’Ottocento.
La Pinacoteca del Palazzo Attems Petzenstein conta opere di alcuni maestri del Settecento veneto, molti ritratti ottocenteschi (tra cui alcuni dipinti di Giuseppe Tominz) e una collezione di opere del Novecento (tra gli autori troviamo Italico Brass, Luigi Spazzapan, Tullio Crali e Vittorio Bolaffio). Il dipinto evidenzia sollevamenti e accentuata crettatura reticolare diffusa con deformazioni a scodella che nel tempo hanno determinato una perdita di adesione al supporto originale e a piccole cadute di scaglie. Il risultato delle indagini diagnostiche sarà fondamentale per dedurre la causa delle condizioni conservative in particolare di precedenti interventi di restauro localizzati nelle zone in cui si nota maggiormente la perdita di adesione tra supporto originale e la tela della foderatura.
La seconda opera è il “Ritratto della famiglia Antonio Busetto Petich, conservato ai Musei Civici di Pordenone. La storia del quadro si intreccia con quella della famiglia dell’impresario Antonio Busetto detto Petich, uno dei protagonisti delle vicende che portarono alla costruzione del ponte ferroviario sulla laguna di Venezia, eccezionale opera architettonica, progettata e realizzata nella prima metà degli anni Quaranta dell’Ottocento. Buona parte dei meriti per l’esito positivo dei lavori fu riconosciuta all’appaltatore Busetto Petich che, per celebrare degnamente la conclusione dell’operazione, decise di commissionare all’Accademia di Belle Arti di Venezia un grande ritratto della sua famiglia che celebrasse e conservasse memoria dell’avvenimento. L’incarico fu affidato a Michelangelo Grigoletti che lo portò a compimento in tempi piuttosto ristretti, considerando che il grande dipinto figurava ormai terminato all’esposizione accademica tenutasi a Venezia nell’agosto del 1845. L’opera denota alcuni problemi di conservazione che minacciano il suo discreto stato generale o potrebbero portare a repentine conseguenze negative, causando ulteriori danni o degrado. L’intervento di restauro mirerà a restituire all’opera il corretto tensionamento e un’adeguata adesione della policromia al supporto, al fine di evitare la formazione di ulteriori ondulazioni, cretti, sollevamenti e cadute di colore. Il restauro si rende opportuno anche in vista di una mostra nella ricorrenza nel prossimo anno 2020 dei 150 dalla morte del pittore Michelangelo Grigoletti.
Cosa è “1 per tutti 4 per te”
Con l’iniziativa “1 per tutti 4 per te” l’1% del valore degli acquisti dei prodotti Coop, confezionati alimentari e non, permetterà a soci e consumatori di sostenere iniziative sociali, culturali, ambientali. Ad ogni linea del prodotto Coop infatti è stato associato un ambito di intervento: si va dal sostegno all’ambiente a quello per la cultura e lo sviluppo del territorio, dall’educazione al consumo consapevole alla cura degli animali, dall’attenzione alle nuove generazioni alla solidarietà locale e internazionale. All’azione collettiva partecipano tutti coloro che fanno la spesa alla Coop.
I risultati di “Opera tua” nelle due edizioni 250 mila euro e 15 capolavori restaurati
Grazie alle due edizioni precedenti di “Opera tua”, Coop Alleanza 3.0 ha restaurato con complessivi 250 mila euro (nelle due edizioni dell’iniziativa) 15 capolavori artistici. Con “Opera Tua” 2018 (investimento complessivo 150 mila euro) sono già state restaurate le seguenti opere:
Andria – Chiesa S. Nicola di Myra – “S. Nicola con Adeodato e i tre fanciulli” – olio su tela;
Catania – Museo Castello di Ursino – “Ritratto di Gentiluomo” – olio su tavola;
Cesena – Biblioteca Malatestiana – “Codice malatestiano”;
Trieste – Museo Winckelmann – “Sarcofago di Khonsu-Pa-Amon”.
Urbino – Monumento a Raffaello Sanzio
Matera – Chiesa di Santa Lucia alle Malve – “Statua di Santa Lucia”
Altri tre restauri sono in fase di realizzazione:
Modena – Duomo – (inaugurazione a fine settembre);
Venezia – Basilica di San Marco – battistero statua della Pietà (inaugurazione dicembre).
Il calendario delle prossime tappe di “Opera tua” 2019:
Abruzzo: Pescara
1–30 novembre
“Madonna adorante”, scultura (Chiesa di San Donato Martire – Arcidiocesi Pescara)
“Croce processionale” croce processionale (Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Bisenti – Arcidiocesi Pescara)
Veneto: Rovigo e Treviso
1 – 31 dicembre
“La Venezia da record di Giovanni Biasin”, dipinto (Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile, Rovigo)
“Serie di cartelloni pubblicitari in latta” (Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso)