Le Segreterie regionali di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsa hanno proclamato lo stato di agitazione del personale in servizio alla Biblioteca Statale Isontina di Gorizia.
“Le motivazioni che stanno alla base dell’iniziativa – precisano i sindacati – consistono, ormai da troppo tempo, in una cronica carenza di personale in quasi tutti i settori dell’Amministrazione ma, in modo particolare, nell’area Bibliotecari”.
“Di recente – precisano le organizzazioni sindacali – sono andati in pensione diversi colleghi e da luglio anche il Direttore della Biblioteca, mai sostituito. Attualmente, dirige l’Ufficio una funzionaria di Area III, anche lei prossima alla quiescenza da maggio. Abbiamo rappresentato la precaria situazione al Prefetto di Gorizia nel corso del tentativo di conciliazione conclusasi con esito negativo”.
“Nel corso dell’incontro abbiamo fatto presente che la dotazione organica dell’Ufficio è pari a 25 unità, di cui sei funzionari (uno amministrativo e cinque tecnici-bibliotecari), nove operatori e assistenti amministrativi-gestionali, un operatore e assistente tecnico, sette operatori alla vigilanza e due addetti ai servizi ausiliari. Attualmente, invece, sono in servizio solamente 18 unità: due funzionari tecnici-bibliotecari, un funzionario amministrativo, sei operatori alla vigilanza, un operatore e assistente tecnico, tre addetti ai servizi ausiliari e cinque operatori e assistenti amministrativo-gestionali”.
“La già significativa scopertura di personale registrerà un ulteriore aggravamento con i pensionamenti, entro il mese di luglio, di tutti i dipendenti con qualifica di funzionario amministrativo e tecnico. La vertenza assume un peculiare significato se si considera che nel 2025 Gorizia è stata nominata Capitale europea della Cultura insieme a Nova Gorica e che quest’anno la Biblioteca Statale Isontina compie 200 anni dalla sua fondazione. Ma pare che il Ministero della Cultura non si sia posto il problema che questa storica istituzione goriziana sia messa nella condizione di poter contribuire pienamente alle attività di progettazione e realizzazione delle iniziative culturali previste in occasione dell’importante appuntamento”.