èun doppio esperimento: allestire una mostra nel palazzo della Regione di Trieste, in piazza Unità, e scegliere un’opera sola. Un tesoro sconosciuto in un palazzo da scoprire, come recita l’allestimento aperto fino al 6 gennaio, organizzato dall’Erpac con il Museo Diocesano e l’Arcidiocesi di Udine per valorizzare il patrimonio culturale meno conosciuto ed esporlo in sedi istituzionali prestigiose. Il dipinto è Madonna con Gesù bambino e angeli, un olio su tela databile dal 1525 al 1532, in deposito al Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine dal 1990, giunto in Friuli nel 1799 a seguito delle nozze tra la veneziana Doralice Cecilia Gradenigo e il nobile Stefano Sabbatini.
Conservata prima nel palazzo udinese della famiglia, poi trasferita nella cappella della residenza di Pozzuolo, dalla quale passò nella sua attuale collocazione, l’opera è stata scelta alla vigilia delle celebrazioni del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, maestro da cui fu profondamente influenzato l’autore Bernardino Luini (Dumenza 1481 circa – Milano 1532), aperto agli influssi della pittura veneta e agli esiti della ‘maniera moderna’ di Raffaello. Il dipinto è la replica di quello conservato al Louvre con il titolo Il sonno del Bambino Gesù ed è servito da modello per una copia più tarda conservata a Chiusa di Bressanone.
Tesoro sconosciuto di scuola ‘da Vinci’
C'è tempo fino al 6 gennaio per ammirare il dipinto 'Madonna con Gesù bambino e angeli' nel palazzo della Regione di Trieste, in piazza Unità
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