Tre appuntamenti nel mese di ottobre concludono la diciassettesima edizione di Incontri di Musica arte e storia dedicati quest’anno alla figura della Vergine Maria, organizzati dalla parrocchia di S. Maria Annunziata.
Nella Cattedrale di Udine venerdì 1 ottobre, alle 20.45, conferenza per la presentazione del restauro della pianeta ricamata, dal titolo “Dal guardaroba Dolfin: tessuti e ricami sfarzosi del Friuli patriarcale “, intervengono Maria Beatrice Bertone (Conservatore del Museo del Duomo) e Carla Molin Pradel (Restauratrice, Opera restauri, Firenze). Il parato è un raro esemplare del corredo personale dei patriarchi Dolfin, conservato nella cattedrale e restaurato tra il 2019 e il 2020 beneficiando del progetto Ars mecum che è stato ideato dal Museo del Duomo per sostenere gli interventi di restauro delle opere d’arte. Un’ iniziativa che rende partecipi visitatori, amici e conoscenti del Museo e tutti gli amanti dell’arte, del tema più delicato che spetta ad un ente proprietario di un bene culturale: il restauro e la conservazione. Nel corso della conferenza saranno illustrati il contesto storico e artistico e produttivo del parato, evidenziate le figure dei patriarchi per la loro attenzione all’arte e ai suoi beni che hanno reso fastoso il duomo con la riforma settecentesca, La pianeta fa parte dei paramenti contraddistinti dallo stemma dei Dolfin, costituiti da tipologie tessili e decorative che si distinguono per pregevolezza nel patrimonio della cattedrale. La seconda parte della conferenza è dedicata all’illustrazione delle fasi dell’intervento di restauro che hanno interessato il delicato manufatto. La pianeta è stata restaurata tra il 2019 e gli inizi del 2020 a ridosso della pandemia Covid 19, a Firenze presso i Laboratori fiorentini di Opera restauri. La chiusura del museo, in più momenti nel corso del 2020, ha interferito con un’immediata sistemazione e presentazione al pubblico. Per questo è stato possibile completare l’allestimento solo con il 2021. Al termine della conferenza si terrà la visita alla Sala superiore del museo dove è esposta la pianeta, che arricchisce la prestigiosa rassegna di opere già presenti.
Sabato 2 ottobre alle 20.45 Cattedrale Concerto di musica sacra per soprano archi e organo tenuto dal Complesso “Gli Archi del Friuli e del Veneto” soprano Laura Toffoli, organo Massimiliano Migliorin, violino principale e direttore Guido Freschi. Il programma si rivolge attenzione alla figura Maria Vergine con le due esecuzioni di N. Paganini: sonata a preghiera “Dal tuo stellato soglio” dal “Mosè in Egitto” di Rossini per violino, archi e organo; L. Boccherini : “Stabat Mater” per soprano, archi e organo (prima versione 1781); suggellando l’attenzione all’anno dantesco con A. Perosa: “Vergine o Madre” per soprano, archi e organo (su testo di Dante) nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo poeta.
Venerdì 8 ottobre alle ore 17.00 in Cattedrale Presentazione dell’esposizione “La Madonna di Reggio, o della Ghiara: un’antica devozione nel Duomo di Udine”. Una mostra didattica, dedicata ad un nucleo di opere che testimoniano la devozione per la Madonna della Ghiara, venerata nel duomo di Udine a partire dal XVI-XVII secolo fino alla metà del XIX secolo. Per varie vicissitudini, modifiche liturgiche e strutturali della chiesa, le opere sono state depositate o collocate in altri ambienti. La serie di dipinti, attribuiti a Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (1548/50-1628) e ad artisti della sua cerchia, riflettono la maniera della pittura veneta, e documentano l’iconografia dei miracoli della Madonna della Ghiara o di Reggio. La tela raffigurante la Vergine con il Bambino ricalca fedelmente l’immagine considerata miracolosa, posta su un altare del santuario della Madonna di Reggio, originariamente ad affresco, opera di Giovanni Bianchi detto il Bertone su disegno del maestro Lelio Ors (1595). Da sempre considerata miracolosa per le sue proprietà taumaturgiche e da cui si è diffusa la riproduzione di opere e immagini, in modo particolare in ambito emiliano, in alcuni luoghi del Veneto e delle Marche. Mentre in Friuli si constata esser stata venerata solo nel duomo di Udine. Il primo miracolo rivelatore delle proprietà salvifiche risale alla guarigione di un ragazzo sordomuto, per questo la Madonna della Ghiara ne è considerata protettrice, venerata nei casi di peste e carestie. Le condizioni conservative delle opere esposte necessitano di attenzione e per questo vengono presentate ai fini di un progetto di restauro, inoltre è proposta didatticamente per meglio conoscerne la storia, insieme a quella dell’altare che le ospitava e che è stato interessato dalle modifiche apportate in seguito alla scissione del patriarcato nelle due diocesi di Udine e Gorizia. L’esposizione si tiene nella sagrestia, è possibile prenotare le visite per un massimo di cinque persone fino al 12 dicembre: dal lunedì al sabato 10-12 e 16-18 (escluso il martedì), domenica 16-18, scrivendo a [email protected] o rivolgendosi al museo del duomo, aperto nei medesimi orari grazie al contributo dei Volontari Amici della Cattedrale.