Il Kulturni dom di Gorizia già da diversi anni ha instaurato una proficua collaborazione con le varie associazioni culturali della Dalmazia, in particolare con Spalato e l’isola di Prvić, nella Dalmazia centrale presso Sibenico. Proprio in quest’ambito vanno menzionate le collaborazioni con il coro “Klapa Burtiž”, con il gruppo musicale Dupini, con la locale comunità e galleria espositiva di Šepurine e i contatti con il locale museo “Memorialni centar Faust Vrančič” di Prvič Luka.
E’ proprio in questo contesto e nell’ambito del progetto del Kulturni dom di Gorizia “Leonardo senza confini” (promosso nel 500° anniversario della morte del grande genio, è nata l’idea di promuovere una tavola rotonda di carattere internazionale (prima in Croazia, poi in Italia), dal titolo “Una stretta di mano tra Leonardo Da Vinci e Faust Vrančič”.
L’incontro introduttivo si terrà già lunedì 8 luglio 2019 alle ore 19.00, presso il locale centro memoriale “Faust Vrančić” a Prvič Luka (sull’isola di Prvič). Alla “prima” della “Una stretta di mano tra Leonardo Da Vinci e Faust Vrančić” sono previsti interventi della storica locale Zlatka Rodin, del giornalista e scrittore goriziano Andrea Bellavite, della scrittrice bosniaca Enisa Bukvić e di un rappresentante del mondo culturale della Slovenia. Il saluto introduttivo al convegno verrà affidato a Ivana Skočić, presidente del “Memorialni centar Faust Vrančič” e al presidente del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel. Nell’occasione è prevista anche l’esibizione di uno dei più noti cori locali la “Klapa Brutiž” di Šepurine.
Faust Vrančič (Fausto Veranzio) è nato da una famiglia di letterati, fin da giovane si interessò alle scienze. Frequentò le scuole a Padova e Venezia studiando matematica, ingegneria e meccanica.
Vrančič divenne famoso con la diffusione delle sue varie invenzioni, presentate nella sua opera più conosciuta, “Machinae Novae”, la quale comprende ben 49 innovazioni tecnologiche ottimamente illustrate e accompagnate da una descrizione in cinque lingue (italiano, latino, tedesco, spagnolo, francese). Non tutte le invenzioni possono dirsi create ex novo da Vrančič che anzi utilizza nell’opera le conoscenze accumulate durante i soggiorni in vari paesi dell’Europa centro-orientale e nella ricerca sugli scritti degli studiosi rinascimentali (in particolare quelli di Leonardo). L’opera comprende teleferiche, sistemi di navigazione, sospensioni a balestra, mulini, sistemi di dragaggio, mole, orologi ecc. Tuttavia le applicazioni tecnologiche più conosciute tra quelle descritte da Vrančič, sono il paracadute, il ponte sospeso e il ponte strallato.
L’incontro “Una stretta di mano tra Leonardo e Vrančič” è promosso dal Museo Faust Vrančič di Prvič e il Kulturni dom di Gorizia (nell’ambito del progetto “Leonardo oltre i confini”), in collaborazione con la locale comunità dell’isola e con il patrocino della Regione Fvg e l’Unione culturale economica slovena (Skgz) di Trieste. Va menzionato inoltre che nei mesi estivi verrà esposta anche a Šepurine la mostra documentaristica “Gli schizzi di Leonardo”.