“Le nostre imprese hanno un problema di sottocapitalizzazione: non hanno liquidità sufficiente per far fronte a continui imprevisti. Siamo allo stremo. Vanno accelerati i tempi di riapertura, nel rispetto delle regole a tutela della salute dei lavoratori e per il contenimento del virus”. Lo ha detto la Presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli, intervenendo in diretta questa mattina alla trasmissione Circo Massimo, su Radio Capital.
“Deroghe su deroghe e meccanismi di calcolo non standardizzati hanno creato differenze tra imprese ed imprese, sperequazioni che da un punto di vista della competitività hanno conseguenze importanti”, ha aggiunto la numero uno degli industriali friulani.
“In Friuli Venezia Giulia”, ha ricordato Mareschi Danieli, “le aziende sono chiuse per tre quarti. Ma reggono. Riaprire è essenziale, nel rispetto dei vari Dpcm. Abbiamo imprese, nella nostra territoriale, che hanno addirittura installato dei tunnel con raggi UV per la sanificazione delle persone che entrano in azienda”. Come a dire: i luoghi di lavoro come le sale operatorie. “E per i controlli in azienda – ha suggerito Mareschi Danieli – si utilizzino pure le forze dell’ordine”.
Invitata da Jean Paul Bonetto a fare una riflessione sull’Europa, Mareschi Danieli ha ipotizzato due diversi scenari futuri. “Approfittiamo della situazione di emergenza per arrivare alla vera Unione, oppure prendiamo atto del fallimento del progetto europeo e cominciamo a costruire qualcosa di più serio. Mario Draghi – ha poi precisato la presidente di Confindustria Udine – potrebbe essere d’aiuto in entrambi gli scenari. Le grandi responsabilità– ha concluso Mareschi Danieli – vanno condivise”.