“Restiamo in attesa, e speriamo si faccia presto, di sapere se le analisi dei vini sequestrati così come riporta oggi la stampa citando la Procura della Repubblica di Udine, riveleranno se e con quali sostanze, qualora dovessero emergere tracce, i vini siano stati prodotti”. Così recita la nota ufficiale della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, guidato da Dario Ermacora (nella foto), lui stesso imprenditore vinicolo, che ribadisce l’importanza dei controlli avendoli esercitati anche al valico del Brennero, ma che non nasconde stupore e allarme su questa vicenda che considera già condannato di fronte alla pubblica opinione un gruppo di produttori prima ancora che sia stata provata la colpa. Coldiretti parla di un danno gravissimo non solo al comparto vitivinicolo e segnatamente al Sauvignon, ma a tutta la regione. Altro non aggiunge non sapendo, allo stato, se sia stato commesso alcun reato.
Coldiretti sull’inchiesta sul Sauvignon: “Sì ai controlli, ma non criminalizziamo un settore”
La federazione parla di un danno gravissimo non solo al comparto vitivinicolo
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